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11/04/2025 ore 16.05
Attualità

Soccorso e accoglienza ai migranti, a Roccella cittadinanza onoraria per la Guardia Costiera

L’onorificenza conferita al vicecomandante Sergio Liardo: «Un bel segnale». Presente anche il sottosegretario Ferro: «Vogliamo fermare i trafficanti di vite umane, i numeri ci stanno dando ragione»

di Ilario Balì

«Per il coraggio e l’abnegazione dimostrata nelle operazioni Sar svolte a Roccella e il costante impegno nella tutela ambientale delle acque marine e delle spiagge e nella promozione della crescita della cultura del mare nelle nuove generazioni». Con queste motivazioni, in occasione della Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara il Comune di Roccella Jonica ha conferito la cittadinanza onoraria al Corpo delle Capitanerie di Porto della Guardia Costiera.

La cerimonia ha registrato la presenza dei vertici del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata e la partecipazione del vice ministro all’Interno Wanda Ferro, del prefetto di Reggio Calabria, dei rappresentanti istituzionali della Regione e della Città Metropolitana, del vescovo della Diocesi Locri-Gerace e delle massime rappresentanze civili, politiche e militari del territorio.

«Con questa decisione si è voluto avviare un percorso di riconoscimento collettivo del ruolo che le rappresentanze istituzionali dello Stato che operano nel nostro territorio hanno svolto e svolgono per la crescita della comunità e della città di Roccella – ha espresso il sindaco Vittorio Zito - Un percorso che abbiamo voluto iniziare con il Corpo delle Capitanerie di Porto per la fortissima comunanza di valori che lega la nostra comunità, le donne e gli uomini della Guardia Costiera, valori che fondano le proprie salde e profonde radici nella cultura e nella civiltà del mare. La cittadinanza onoraria, massima onorificenza tributata dal Comune, rappresenta, in tal senso, la nostra gratitudine verso l’operato del personale in servizio all’Ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica che si è sempre distinto per l’elevata professionalità, il grande coraggio e la straordinaria umanità dimostrate nel salvataggio di decine di migliaia di migranti di varie nazionalità, tra cui tantissimi minorenni, nelle numerosissime attività di salvataggio in mare di profughi provenienti dalla rotta asiatica che hanno trovato nel scalo marittimo roccellese il loro porto sicuro».

«Le complesse attività che assieme alla Capitaneria di Roccella siamo stati chiamati a gestire in questi anni hanno rafforzato l’unione che, da lungo tempo, lega la nostra comunità al Corpo delle Capitanerie di Porto. Un’unione che si è dimostrata non soltanto nelle attività operative di ricerca, soccorso e accoglienza, ma anche nelle molteplici azioni amministrative congiunte, nelle collaborazioni istituzionali per la diffusione dei valori di tutela dell’ambiente e rispetto del mare, nella cooperazione per gli sviluppi della realtà portuale di Roccella, negli impegni per i piani di sviluppo infrastrutturali che la nostra amministrazione sta portando avanti, tra i quali, ci piace sottolineare, l’impegno dell’amministrazione comunale per la realizzazione della nuova sede della Capitaneria di Roccella» ha concluso il primo cittadino.

Visibilmente emozionato il vice comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto Sergio Liardo. «Oggi è una giornata importante per noi – ha detto – ringraziamo il Comune e la collettività per questa importante onorificenza. È un bel segnale per un corpo che si spende sempre nei riguardi di coloro i quali hanno bisogno quando si trovano in difficoltà in mare».

Per l’occasione il sottosegretario Ferro ha rimarcato l’impegno del Governo nella lotta all’immigrazione clandestina. «Roccella in questi anni è stata esempio di accoglienza e solidarietà – ha espresso – La giornata di oggi significa per noi un senso di gratitudine per quello che la Guardia Costiera fa nella quotidianità a sicurezza delle nostre coste. Un principio fondamentale per noi è la sacralità delle vite umane in un’emergenza che ha visto tanti migranti arrivare sulle nostre coste. Voi sapete quale è la nostra posizione: togliere dalle mani della criminalità i trafficanti di morti che utilizzano vite umane per speculare. I numeri ci stanno dando ragione».