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14/10/2025 ore 16.16
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Svelato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il francobollo che celebra l’arte orafa di G.B. Spadafora

La cerimonia a Roma alla presenza del ministro Adolfo Urso, del sottosegretario con delega alla filatelia Fausta Bergamotto e dei più alti rappresentanti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste Italiane

di Redazione Attualità

Un francobollo ambasciatore dell’arte orafa calabrese. È stato svelato nella sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il francobollo della serie tematica “Le Eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy” dedicato all’azienda orafa G.B. Spadafora. All’evento, presenziato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno partecipato i più alti rappresentanti dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e di Poste Italiane. L’emissione da parte del Mimit è il riconoscimento del grande valore dell’arte orafa della famiglia Spadafora. Un lavoro appassionato, che ha contribuito a diffondere universalmente i valori del made in Italy.

«Oggi abbiamo voluto evidenziare le eccellenze del nostro sistema produttivo», ha detto il ministro Adolfo Urso. «Queste imprese ottengono un certificato di riconoscibilità, un tassello che compone il mosaico della memoria collettiva, che ogni anno si ripropone con il piano filatelico».

«Questo evento – ha aggiunto il sottosegretario Fausta Bergamotto – è dedicato alle eccellenze del sistema produttivo ed economico della nostra nazione. Oggi le celebriamo con queste emissioni filateliche. Sono storie imprenditoriali che rappresentano valori profondi, legati alla ricerca dell’innovazione e dell’eccellenza, grazie anche a una passione che da generazioni non è venuta meno. È proprio questo il segreto del successo del made in Italy. Tutti qui rappresentate questa essenza del genio italiano: la capacità di creare modelli imprenditoriali di successo, partendo dai territori e dalle loro tradizioni, e coniugando sapienza artigianale, innovazione e valori familiari».

L’arte orafa della famiglia Spadafora ha inizio intorno alla fine del 1700 a San Giovanni in Fiore, centro montano nel cuore della Calabria, per opera di Francesco, trisavolo del più famoso Giovambattista, che l’ha ereditata e, a sua volta, trasmessa ai propri figli. Il brand G.B. Spadafora nasce negli anni Cinquanta e diventa in poco tempo uno dei maggiori simboli della tradizione orafa calabrese nel mondo.

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«È per noi un grande onore essere qui oggi, come famiglia e come eredi di una lunga tradizione orafa, per celebrare un riconoscimento così prestigioso», ha detto Monica Spadafora. «La nostra storia affonda le radici alla fine del Settecento, quando gli Spadafora iniziarono a dedicarsi all’arte orafa, tramandando nei secoli saperi e passione. Ma è settant’anni fa, con la visione e la determinazione di nostro padre, Giovambattista Spadafora, che nasce il marchio così come lo conosciamo oggi: una sintesi perfetta tra tradizione, eleganza e costante innovazione. Sul francobollo che ci rappresenta è raffigurato proprio lui, nostro padre, mentre soffia nella lampada a olio per realizzare un gioiello. Non è un’immagine scelta a caso. In quel gesto c’è l’essenza più profonda dell’Homo faber: la dedizione, il sacrificio e l’amore per un mestiere che diventa arte. È il simbolo di un’Italia che costruisce la propria bellezza con le mani, con la testa e con il cuore. Oggi, insieme, continuiamo quel cammino con lo stesso spirito. Abbiamo la missione di custodire la nostra eredità familiare, portando avanti la vera anima del made in Italy: fatta di famiglia, di storia e di innovazione continua, dove la passione si trasforma ogni giorno in creazione. A nome della nostra famiglia e di tutto il nostro team, desideriamo ringraziare profondamente il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Poste Italiane e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per questo straordinario riconoscimento. Lo dedichiamo con orgoglio a nostro padre, Giovambattista e a tutte le mani che, come le sue, continuano a dare forma alla bellezza italiana nel mondo».

Un legame profondo quello tra l’arte di G.B. Spadafora e l’essenza del territorio che rappresenta, tra meraviglie artistiche e sovrapposizioni di epoche. «Tra le nostre creazioni più apprezzate – spiega a questo proposito Giancarlo Spadafora – ci sono i gioielli ispirati al Liber Figurarum, raccolta medievale di teologia figurale e simbolica, concepita e disegnata dall’abate calabrese Gioacchino da Fiore. Questo meraviglioso codice è parte del lavoro della nostra famiglia, che da esso ha tratto la visione di un mondo più giusto e universale».

«La nostra è una lunga storia di cui siamo orgogliosi. In settant’anni, con il brand G.B. Spadafora, erede di una tradizione secolare, oltre a meravigliosi gioielli, abbiamo realizzato preziosi monili, corone e oggetti di arte sacra, spesso consegnati personalmente ai pontefici, da Giovanni Paolo II a Leone XIV, alcuni dei quali si possono ammirare nei Musei Vaticani», sottolinea Peppe Spadafora.

La vignetta riproduce il maestro Giovambattista Spadafora nel suo laboratorio, impegnato a realizzare un gioiello con la lampada a olio appartenuta al bisnonno. Sullo sfondo, il gioiello che è diventato icona del brand, al punto da essere scelto come marchio aziendale: gli orecchini che riproducono il Draco Magnus et Rufus, importante tavola tratta dal Liber Figurarum. Il drago dalle sette teste è una creatura che simboleggia la rinascita e l'inizio dell'era della fratellanza universale. In alto, la dicitura antica arte orafa, in basso il logo dell’azienda.

Il bozzetto è stato realizzato dal Centro filatelico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il francobollo e tutti i prodotti filatelici correlati – folder, cartoline, tessere e bollettini con la descrizione tecnica – sono disponibili presso gli uffici postali con sportello filatelico e sul sito di Poste italiane.