Telecontact, incontro fin troppo riservato in Cittadella: i sindacati ci credono (e scioperano), i politici non parlano -Video
Il presidente Occhiuto ha ricevuto i rappresentanti delle 4 sigle principali che lunedì confermano la mobilitazione in piazza Matteotti a sostegno dei 440 lavoratori di Catanzaro. Manifestazioni anche per Roma (dove arriveranno da Napoli), Ivrea, Aosta e Caltanissetta contro la decisione Tim di esternalizzare 1600 persone
La questione Telecontact ora è in carico anche alla Regione Calabria. Incontro a porte chiuse in Cittadella questa mattina tra il presidente Roberto Occhiuto, i sindacati, il vicepresidente Filippo Mancuso, l'assessore Giovanni Calabrese, il consigliere regionale Marco Polimeni ed il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.
Se al termine i politici hanno preferito evitare i cronisti, i rappresentanti dei lavoratori hanno riferito cauto ottimismo.
Bifano
«Oggi abbiamo portato al Presidente quelle che sono tutte le nostre preoccupazioni rispetto a questa scellerata scelta di TIM di voler cedere il ramo d'azienda di Telecontact – ha detto Gianluca Bifano della Fistel Cisl – Anche questa volta il presidente ci ha dimostrato sensibilità, vicinanza e ha concluso dicendo che comunque farà gli opportuni passaggi anche con la politica nazionale per capire meglio la situazione e come creare condizioni di miglior favore per i lavoratori».
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Ligato
«Sì abbiamo concordato di aggiornarci nella prossima settimana dopo che- ha ribattuto Alberto Ligato della SLC Cgil CAlabria – il Presidente ha preso tutte le informazione necessarie su quest'operazione che TIM sta portando a termine ai danni di 1.600 persone in Italia, di cui 440 a Catanzaro. È un' esternalizzazione di un pezzo di lavoratori, diciamo, costruita ad arte e il presidente sentirà i Ministeri competenti e ci aggiorneremo appena avrà delle risposte».
Lunedì prossimo 17 novembre gli scioperi nelle sei sedi italiane (cinque in realtà perchè i lavoratori di Napoli confluiranno nella Capitale, poi Caltanissetta, Ivrea e Aosta) tra cui Catanzaro, con un raduno in Piazza Matteotti alle 9.30.
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Ranieri
«Ci sono le possibilità di coinvolgere sia il Ministero, il MEF col ministro Giorgetti – ha aggiunto Andrea Ranieri della UILCom Calabria – quindi abbiamo parlato con Filippo Mancuso, con il Ministro Urso di Fratelli d'Italia e il presidente Occhiuto, quindi cercando un po' di dare le indicazioni su chi può intervenire su questa vertenza»
Tra i rappresentanti sindacali anche l’UGL Calabria col segretario regionale Pierpaolo Pisano:
Pisano
«Per quanto ci riguarda abbiamo chiesto anche che venga sollecitato e sensibilizzato, ma riteniamo che non ce ne sia bisogno, anche il Sottosegretario a Mezzogiorno Luigi Sbarra, perché può sicuramente preferire una parola che abbia una certa influenza anche sulla presidenza del Consiglio dei Ministri». Ora la “parola” passa alle piazze, in attesa delle schiarite da Roma.