Un concorso per contrastare la povertà educativa, il Corecom Calabria chiama a raccolta gli organi di informazione
Presentata questa mattina a Palazzo Campanella la quarta edizione del Premio di qualità dedicato ai migliori contenuti comunicativi. La votazione verrà affidata agli studenti
Promuovere la produzione e la diffusione di contenuti audiovisivi originali e di qualità, realizzate da operatori dell’informazione e dei media locali dedicati al contrasto della povertà educativa, con particolare attenzione alle esperienze virtuose presenti sul territorio calabrese. Questo l’obiettivo del Corecom Calabria che proprio questa mattina ha presentato la quarta edizione del “Premio di qualità per i migliori contenuti comunicativi di contrasto alla povertà educativa”.
Il premio
«Siamo stati i primi in Italia ad avere indetto un premio riservato esclusivamente agli organi di informazione per quanto riguarda la povertà educativa – ha detto con orgoglio il presidente del Corecom Calabria Fulvio Scarpino -. Un premio che ha avuto il plauso da tutti i Corecom d’Italia, sia per accendere un riflettore su quella che è una problematica tuttora molto importante e particolare e al contempo cercare di dare un contributo agli organi di informazione».
Non sono premi di grandissimo spessore economico ma, ha chiarito il vicepresidente Mario Mazza, rappresentano un grande segnale rivolto agli organi di informazione i quali, secondo il Corecom, hanno un ruolo molto importante e significativo anche perché, soprattutto in Calabria, la povertà educativa non è solo dei ragazzi, ma anche degli adulti e delle famiglie. Agli organi di comunicazione spetta anche l’onere di fornire più e diversi strumenti.
«Noi vediamo molti ragazzi che hanno, attraverso la povertà educativa, una limitazione – sostiene ancora Mazza -. Sappiamo benissimo che i ragazzi con i mass media, ma anche con internet e con quelli che sono gli strumenti ai quali si rivolgono, si distraggono e si imbottiscono di una informazione che tante volte è distorta. E allora è utile utilizzare questo strumento per cercare di rendere più accessibile ai ragazzi un linguaggio propositivo e positivo, un linguaggio che possa costruire un percorso anche sull'educazione non solo tecnica, ma anche affettiva, un modo di interpretare quelli che sono in effetti gli strumenti di formazione che sono rivolti non solo ai ragazzi, ma agli insegnanti, ai genitori, cioè bisogna creare una sinergia in cui tutto sommato il ragazzo abbia consapevolezza di sé, in cui il ragazzo riesca a capire che lui può essere depositario del suo futuro attraverso anche le scelte che fa quotidianamente nella vita».
Contrasto alla povertà educativa
Quello per il contrasto alla povertà educativa è uno dei premi organizzati dal Corecom Calabria – un altro in itinere riguarda le minoranze linguistiche - che proprio oggi pubblicherà l’avviso stabilendo per il Concorso una tempistica quantificata in 150 giorni per la produzione di una clip, uno spot pubblicitario o anche un'intervista dalla durata di 5 minuti, sul tema della povertà educativa, che poi sarà valutato da una giuria speciale.
«Ci sarà una giuria che selezionerà i tre lavori che avranno un contenuto, per quanto riguarda la povertà educativa, preferibile rispetto agli altri. La votazione avverrà in Consiglio regionale e sarà affidata direttamente agli studenti. Anche questa è un'iniziativa e un'innovazione da parte del Corecom: prima c’è una giuria di esperti che valuteranno attentamente tutti i video che arriveranno, ma ancora di più lasciamo ai ragazzi, quindi a quelli che sono alla fine le persone a cui noi ci rivolgiamo, perché siano loro stessi a scegliere».
Un fatto che per Mazza dimostra che «noi vogliamo investire molto sui ragazzi che devono avere consapevolezza che sono loro gli artefici del proprio destino».