Unical, al Dipartimento di Economia il Welcome day: «Fuga dei giovani dalla Calabria? Le competenze generano opportunità»
In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del Desf si è parlato anche di occupazione e prospettive di crescita professionale restando nella propria terra
«Nel pieno del dibattito sulla fuga dei giovani dalla Calabria, il Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania” dell’Università della Calabria mette al centro della discussione un fatto documentato dai dati AlmaLaurea 2025: competenze solide — teoria, metodi e analisi dei dati — generano occupazione e prospettive di crescita professionale». Lo fa sapere Francesco Aiello, direttore del Dipartimento (DESF), spiegando che di questi temi si è discusso il 12 novembre in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico del DESF con il Welcome Day: «Un’opportunità per ribadire una identità unica in Ateneo (economia–statistica–finanza integrate) e per anticipare risultati occupazionali superiori alla media d’Ateneo e percorsi internazionali che ampliano le scelte professionali, dentro e fuori la regione».
Ha introdotto lo stesso Aiello. Sono quindi intervenute Mariarosaria Agostino, coordinatrice del CdL in Economia e della CdLM in Economia, Imprese e Sostenibilità; Ilia Negri, coordinatrice del CdL in Statistica per Data Science e della CdLM in Data Science per le Strategie Aziendali; Fabio Viviano, del CdLM in Finance and Insurance. A seguire, Concetta Castiglione (delegata all’Orientamento in ingresso), Pier Francesco Perri (delegato all’Orientamento in itinere e in uscita) e Janna Smirnova (delegata all’Internazionalizzazione) hanno illustrato servizi e opportunità. Ha concluso l’incontro Anna Madeo, presidente di Filiera Madeo, con una testimonianza su come “innovare la tradizione”.
«Sul fronte degli esiti occupazionali – spiega Aiello in una nota –, i dati del Rapporto AlmaLaurea 2025 relativi alle tre magistrali del DESF evidenziano le caratteristiche degli studi offerti dal Dipartimento: per i laureati della LM in Economia e Commercio il tasso di occupazione a un anno dalla laurea è 84,6%, ben +17,9 punti percentuali, rispetto alla media d’Ateneo (66,7%); a cinque anni la distanza si riduce ma resta positiva (88,9% vs 84,5%, +4,4 p.p.) e la retribuzione media mensile è pari a 1.997 €, superiore alla media Unical (1.681 €, +316 €). La LM in Data Science per le Strategie Aziendali registra 85,7% di occupati a un anno (+19,0 p.p. rispetto al 66,7% degli altri CdL) e raggiunge il 100% già dal terzo anno dopo la laurea, con una retribuzione media di 1.730 € (+49 €). La LM in Finance and Insurance presenta il 100% di occupati a cinque anni (+15,5 p.p. sulla media di Ateneo dell’84,5%) e una retribuzione media di 2.000 € (+319 € rispetto a 1.681 €). Nel complesso, i tre corsi di laurea magistrale mostrano un profilo di elevata occupabilità e un premio retributivo rispetto al benchmark d’Ateneo, con un “recupero” rapido per Data Science e livelli di piena occupazione a cinque anni per Finance and Insurance. In parallelo, il DESF arricchisce la sua offerta formativa con la nuova LM in Economia, Imprese e Sostenibilità: un curriculum che combina teoria economica, discipline aziendali, diritto e strumenti quantitativi per progettare, valutare e governare strategie d’impresa orientate alla sostenibilità, trasformando i dati in scelte operative verificabili».
E ancora: «A questi risultati si arriva per una combinazione di fattori: da un lato, le dinamiche favorevoli (e selettive) del mercato del lavoro; dall’altro, la capacità del corpo docente di offrire una didattica metodologicamente solida — fondata su teoria rigorosa e solidi strumenti quantitativi — e allineata alle richieste professionali: programmi aggiornati, uso di dati reali e software professionali, project work e casi d’impresa, seminari con ospiti esterni e attenzione alle competenze trasversali. Questo impianto è affiancato dalla cura della didattica e della persona: orientamento, tutorato, laboratori, spazi studio dedicati e una relazione continua tra docenti e studenti. È l’insieme di questi elementi a definire il tratto distintivo del progetto formativo dipartimentale: occupabilità elevata e profili capaci di leggere la complessità per prendere decisioni informate. In questa cornice si colloca il capitolo internazionale: studiare all’estero, grazie agli accordi del DESF con università europee ed extra-UE, significa riconoscimento dei crediti, sviluppo di competenze interculturali e accesso a reti professionali che accelerano l’ingresso nel lavoro».
A impreziosire il Welcome Day, la testimonianza di Anna Madeoche – spiega Aiello – ha fatto arrivare agli studenti un messaggio importante: «In Calabria ci sono opportunità e crescita, se si investe in competenze solide — da acquisire nelle aule universitarie —, in tecnologia e nella costruzione di un articolato capitale di relazioni professionali».