Violenza sulle donne, alla Regione l’evento ConsapevolMente: «Fenomeno che riguarda l’intera comunità»
L’iniziativa pensata per stimolare una cultura del rispetto e della responsabilità alla presenza di rappresentanti delle istituzioni ed esperti. Tra i temi affrontati anche la disparità salariale e l’esigenza di un cambiamento culturale ed educativo
“ConsapevolMente. Ascolta, scegli, migliora le tue relazioni” è il titolo dell’evento organizzato, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal dipartimento al Lavoro della Regione Calabria – di cui è dirigente generale Fortunato Varone – in collaborazione con il Comitato unico di garanzia e con la consigliera di Parità effettiva della Regione Calabria, Tonia Stumpo, che si è svolto alla Cittadella regionale a Catanzaro e alla quale hanno partecipato dipendenti regionali, istituzioni e cittadini. Il confronto, pratico e partecipativo, con spazi di dialogo e riflessione guidata, è stato pensato pensato per stimolare una cultura del rispetto e della responsabilità emotiva e per creare ambienti professionali più rispettosi e consapevoli.
Introducendo l’iniziativa, Varone, ha portato i saluti dell’assessore regionale al lavoro Giovanni Calabrese, il quale, in un suo messaggio, ha rimarcato l’impegno costante della Regione Calabria nel promuovere politiche di tutela, contrasto e prevenzione della violenza di genere.
Secondo Calabrese «promuovere relazioni sane e consapevoli significa investire sul benessere delle persone e, di conseguenza, sulla qualità dei nostri luoghi di lavoro. La violenza di genere non è solo un dramma individuale, ma un fenomeno che riguarda l’intera comunità e che richiede strumenti culturali nuovi, fondati sull’ascolto, sulla responsabilità emotiva e sul rispetto reciproco. Con questa iniziativa vogliamo offrire alle cittadine, ai cittadini e ai dipendenti regionali un’occasione concreta di crescita e formazione, perché siamo convinti che ciò contribuirà a generare anche un cambiamento culturale profondo, che unisca istituzioni, cittadini e imprese, valorizzando la consapevolezza come chiave per costruire comunità più equilibrate e inclusive».
«Come dipartimento regionale – ha sottolineato il dg Varone – vogliamo cambiare passo e portare la non violenza all’interno dei posti di lavoro perché crediamo che il rispetto non sia un gesto formale, ma la base quotidiana della convivenza. E crediamo che ogni ambiente di lavoro — ogni ufficio, ogni squadra, ogni scrivania — debba diventare un luogo sicuro e capace di valorizzare la persona. Un Percorso che abbiamo già intrapreso con una serie di interventi, come ad esempio il bando sulla parità di genere nei luoghi di lavoro e la certificazione delle imprese».
Violenza sulle donne, Cisl Calabria: «Piaga sociale. L’impegno primario è garantire lavoro e indipendenza economica»Presente all’evento in Cittadella anche l’assessore alla valorizzazione del capitale umano ed innovazione nel lavoro pubblico della Regione Calabria, Antonio Montuoro. «La violenza di genere – ha rimarcato l’esponete della Giunta regionale – non è un fatto isolato o privato, ma un fenomeno strutturale che continua purtroppo a manifestarsi con troppa frequenza. Per questo, nella scorsa legislatura abbiamo approvato una legge specifica, stanziando risorse significative e costruendo una rete di collaborazione con associazioni, Forze dell’ordine e Centri antiviolenza. Una sinergia indispensabile per contrastare in modo concreto questa piaga. Quella di oggi è anche una giornata particolarmente significativa perché inauguriamo, insieme al presidente Roberto Occhiuto, una sala d’ascolto per donne e minori vittime di violenza all’interno della Questura di Catanzaro. Si tratta di uno spazio dedicato, accogliente e protetto, dotato di personale qualificato, che permetterà di offrire supporto immediato e interventi più efficaci a chi si trova in una situazione di fragilità. Con questa iniziativa rafforziamo il nostro impegno: la Regione – ha concluso – continua a esserci, a intervenire e a sostenere ogni giorno chi è in prima linea nel contrasto alla violenza».
Un contributo importante all’iniziativa della Regione lo ha dato lo psicoterapeuta Salvo Noè, noto al grande pubblico per la sua rubrica su UnoMattina di Rai1. «La violenza – ha affermato – non può essere sconfitta solo con leggi e restrizioni; è necessario un cambiamento culturale ed educativo. Dobbiamo insegnare il rispetto reciproco, il valore dei confini e la libertà dell’altro. Solo attraverso una consapevolezza condivisa e un impegno collettivo possiamo sperare di costruire una società dove la violenza non ha più spazio».
La consigliera di Parità Stumpo ha evidenziato come «la disparità salariale è un pezzo della violenza economica. Oggi in Italia è del 20%. Le donne usano solo, o prevalentemente loro, il welfare genitoriale o familiare e quando non lo usano escono addirittura dal mercato del lavoro e il differenziale salariale diventa del 76% (dati Inps). Possiamo combatterla con l’utilizzo delle linee guida nelle Pubblica amministrazione, la corretta redazione del Piano integrato di attività e organizzazione della Pubblica Amministrazione (Piao) e la certificazione di parità che abbiamo promosso in questa amministrazione già dallo scorso anno. Inoltre, elemento di novità sarà l’adozione della direttiva europea 970/23, che sarà esecutiva in Italia entro giugno 2026, norma che concretizzerà la parità salariale e la sua trasparenza che non potrà essere superiore al 5%. Una rivoluzione».
Durante l’incontro hanno inoltre relazionato Stefania Agosto, presidente del Comitato unico garanzia Regione Calabria; Maura Pirillo, funzionaria dipartimento Lavoro e responsabile Uo Politiche di genere e Lavoro; Maria Solimeo, psicologa della comunicazione, del lavoro e dell’organizzazione; Antonino Mantineo, professore ordinario di diritto ecclesiastico e canonico e presidente del corso di laurea in Giurisprudenza Università Magna Graecia di Catanzaro e Lucia Montesanti, professoressa di sociologia dei fenomeni politici e giuridici e direttrice del corso di perfezionamento sulla violenza di genere presso l’Umg di Catanzaro.
Tutti hanno apportato al dibattito autorevoli contributi su come creare ambienti professionali più sicuri e rispettosi, mettendo in luce il valore della consapevolezza emotiva nella prevenzione della violenza e nella costruzione di contesti relazionali positivi.
Infine è stato proiettato il trailer di “Even”, opera prima del regista calabrese Giulio Ancora, sostenuta dalla Calabria Film Commission.
Alla presentazione hanno partecipato lo stesso regista e l’attrice Martina Chiappetta. Il film affronta con sguardo intenso e contemporaneo il tema della violenza di genere e delle sue dinamiche emotive, offrendo una riflessione potente sulle conseguenze psicologiche dei rapporti tossici.