I voli ci sono ma tornare in Calabria è (ancora) un lusso: fino a 728 euro per un biglietto aereo andata e ritorno
Abbiamo simulato la ricerca di un fuorisede che vive nel nord Italia e vorrebbe rientrare per le vacanze pasquali: un terzo (se non metà) dello stipendio dovrebbe essere sacrificato per volare fino a casa
Eccoci di nuovo. Come accade a ogni festività, i fuorisede sognano di rientrare per trascorrere il tempo con le proprie famiglie. Molti calabresi, tra studenti e soprattutto lavoratori del Nord Italia, riusciranno a farlo. Ma tanti altri, purtroppo, resteranno lontani. Già, perché se da un lato i voli sono aumentati, dall’altro il caro aerei verso la Calabria durante le feste resta una questione irrisolta.
Se sotto Natale erano i treni e i pullman a prendersi le prime pagine dei giornali, oggi si parla di caro aerei. È infatti di poche ore fa il post di denuncia di un ragazzo che mostra gli screen dei prezzi per tornare in Calabria da Milano. Dal capoluogo lombardo a Lamezia Terme e ritorno ci vogliono da 480 a 630 euro. E si tratta di compagnie low cost.
Caro aerei, quando tornare a casa è un lusso da ricchi
Per poter rientrare in Calabria il giovedì Santo e ritornare in Lombardia il martedì successivo a Pasquetta, il costo totale è di 485 euro con una compagnia e di 630 euro con l'altra. Sono compagnie che servono entrambe l'aeroporto di Lamezia Terme. A questo andrebbe comunque poi aggiunto il costo della navetta e quello della benzina, ovviamente, per arrivare, come nel caso del ragazzo che denuncia, a Reggio Calabria.
Abbiamo dunque provato a fare una ricerca rapida sui siti di comparazione costi trasporti. Prendendo ad esempio proprio il volo Milano-Lamezia, il meno caro per le date da noi selezionate al fine di tornare in Calabria è di 410 euro. A meno di non voler effettuare l'upgrade sul sito che stiamo utilizzando, che ci garantirebbe uno sconto di cinquanta euro (salvo poi dover pagare circa 70 euro di abbonamento). Si va comunque da un minimo di 410 a un massimo addirittura di 728 euro, ovviamente per andata e ritorno.
«È il mercato, bellezza», verrebbe da dire parafrasando "L'ultima minaccia", film del 1952. La richiesta nei giorni che precedono le festività comandate è ovviamente tanta e il caro aerei stavolta si prende la scena. Soprattutto per chi abita sopra Roma, nel nord del Paese, tornare in Calabria è diventato praticamente un lusso. E la Pasqua, spesso, i fuorisede la trascorrono lontano dagli affetti. Anche quest'anno che il ponte rappresentava una chance di poter restare un po' di più con pochi giorni di ferie.