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05/11/2025 ore 15.51
Cronaca

A Lamezia nuovo allarme criminalità, intensificati i controlli. Il prefetto ai cittadini: «Denunciate»

Convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro dopo le ultime intimidazioni. Castrese De Rosa annuncia anche la firma di un protocollo il 28 novembre

di Redazione Cronaca

L'innalzamento del livello di attenzione attraverso l'intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo ma anche attraverso la prevenzione. È questo il dato di sintesi della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di Catanzaro convocato dal prefetto Castrese De Rosa per adottare le prime misure per la città di Lamezia Terme alla luce dei recenti episodi di danneggiamento a seguito di esplosioni ai danni di esercizi commerciali verificatisi nel comune.

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Alla riunione del Comitato ha partecipato anche il sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone. «L'attenzione - ha spiegato De Rosa - è massima da parte delle articolazioni dello Stato, per questo abbiamo predisposto l'intensificazione ulteriore dei servizi di vigilanza e controllo, oltre alle squadre ordinarie, con la presenza delle squadre di prevenzione e crimine della Polizia di Stato, le Sio e Sos dei carabinieri. Quello che possiamo dire è che a Lamezia, come a Catanzaro, la criminalità è endemica, non lo scopriamo adesso. Abbiamo assistito a tanti episodi di criminalità anche negli ultimi tempi e li abbiamo risolti. Quanto agli ultimi tre episodi - ha sottolineato il prefetto di Catanzaro - stiamo lavorando, sotto ovviamente il coordinamento dell'autorità giudiziaria. Ci auguriamo che, nei tempi che le investigazioni richiedono, si possa risalire ai responsabili».

De Rosa ha poi aggiunto: «Stiamo lavorando anche sul fronte delle denunce perché - dobbiamo dirlo - questo è un territorio in cui non si denuncia. Stiamo lavorando a un protocollo che sarà firmato il 28 novembre, alla presenza del sottosegretario all'Interno Wanda Ferro, e al commissario antiracket Maria Grazia Nicolò, dal procuratore Salvatore Curcio, le Diocesi, la Regione Calabria e il presidente Roberto Occhiuto, tutte le associazioni di categorie, quelle antiracket e i sindacati. Il protocollo - ha concluso il prefetto di Catanzaro - avrà natura preventiva perché vuole stimolare le persone e i commercianti a denunciare, facendo capire loro attraverso un vademecum operativo quali sono le misure che lo Stato mette loro a disposizione».