A Reggio la fiaccolata di vicinanza al macellaio accusato di aver ucciso un ladro
VIDEO | Nella frazione di Oliveto la manifestazione di solidarietà per Francesco Putortì, il 48enne finito in carcere con l'accusa di omicidio volontario
Una folla compatta, presso la frazione di Oliveto, a Reggio Calabria ha accolto la manifestazione in solidarietà per Francesco Putortì. Il macellaio 48enne incensurato originario del quartiere Arangea, è finito in carcere con l’accusa di omicidio volontario per avere accoltellato mortalmente, durante una colluttazione seguita a un tentativo di furto in abitazione, il giovane Alfio Stancampiano (poi morto nel cortile dell’ospedale Morelli) e per avere ferito gravemente uno dei suoi complici, ricoverato dopo la fuga in uno degli ospedali di Messina.
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Alla fiaccolata hanno partecipato decine di persone. Un lungo corteo, composto non solo da residenti, si è esteso per il quartiere, accompagnato da lumi accesi come cuori viventi, fino all'abitazione dove si è svolto il fatto. "La difesa è sempre legittima", "Oliveto è con Franco", alcune delle scritte apparse durante la pacifica manifestazione.
Un minuto di silenzio, scandito religiosamente, ha testimoniato l'affetto rivolto alla famiglia Putortì, cui sono stati garantiti vicinanza e supporto. La fiaccolata si è conclusa con un applauso.