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10/08/2025 ore 06.15
Cronaca

Affaire Occhiuto-Posteraro, il caos nei conti della Tenuta del Castello: «Non c’è una carta scritta, dobbiamo restituire 58mila euro»

Le preoccupazioni del nuovo proprietario della società e di un dipendente per il disordine amministrativo: «Questi sono fantasmi». Le indagini della Guardia di Finanza sui fondi europei finiti sui conti del governatore e dell’ex socio e il caso dei macchinari di cui non si trovava traccia

di Alessia Truzzolillo
2019

«Na volta hanno preso due fermentine, penso che le hanno fatte con il progetto perché loro non compravano niente, hanno preso due fermentine, le hanno portate e noi le abbiamo piazzate a fianco con le fermentine che sono di spalle… poi dopo un mesetto o due è venuto Gianni le dobbiamo smontare che le abbiamo vendute, eh le hanno prese e le hanno vendute, quelle è capace che risultano in cantina e non ci sono più».
Dai bilanci 2022 e 2023 della società agricola Tenuta del Castello srl, non risulta la vendita di impianti, macchinari, attrezzature o altri beni. Al contrario risulta che nel 2022 sono stati acquistati impianti per 40.281 euro e attrezzature per 2.385 euro. Le intercettazioni effettuate dalla Guardia di finanza, però, dicono il contrario come asserisce un dipendente di Tenuta del Castello.

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La Tenuta e l’inchiesta

Tenuta del Castello è assurta agli onori della cronaca nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catanzaro che vede coinvolto il governatore dimissionario della Calabria Roberto Occhiuto; il suo ex socio, e segretario particolare della sua compagna Matilde Siracusano, Paolo Posteraro; l’ex amministratore ed ex consulente di Tenuta del Castello, Valentina Cavaliere; l’ex amministratore unico di Ferrovie della Calabria Ernesto Ferraro e Renato Vito Bocca, amministratore di A2R, società che nell’agosto del 2022 ha rilevato la proprietà di Tenuta del Castello.

Prima di proseguire è bene fare un piccolo excursus, in aiuto alla memoria, sulle vicende che riguardano la Tenuta del Castello che si trova a Montegiordano, in provincia di Cosenza. Una bella azienda agricola immersa nel verde, tra le colline e il mare, nelle quale si producono olio d’oliva e vino.
La Tenuta del Castello Società Agricola srl è stata costituita il 14 febbraio 2019 da Paolo Postero, amministratore unico con il 51% delle quote, Roberto Occhiuto con il 48% e un stretto collaboratore di Occhiuto, Vincenzo Massimo Pezzuto (non indagato), con l’1% delle quote.

La cessione delle quote e le nomine

Il 27 aprile 2022 Occhiuto cede la sua quota a Posteraro per un prezzo pari al valore nominale (4.800 euro) che porta il socio a disporre del 99% del capitale sociale. Quattro mesi dopo, il 26 agosto 2022, Posteraro e Pezzuto vendono per un prezzo pari al valore nominale (10.000 euro), la proprietà della società alla A2R srl di Renato Vito Bocca. La società ha una grossa esposizione debitoria per l’acquisto di una vigna e il nuovo proprietario sceglie come amministratrice unica Valentina Cavaliere, altra persona di fiducia del governatore. Cavaliera viene rimossa il 28 marzo 2023 «alla luce di una serie di problematiche e irregolarità».
La tempistica delle nomine di Cavaliere attira l’attenzione dei militari: il 6 maggio 2022, poco dopo la cessione delle quote di Occhiuto a Posteraro viene nominata membro del Collegio sindacale del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, con decreto firmato dal governatore.

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Il sospetto di fondi comunitari distratti

Ma c’è anche altro che attira l’attenzione delle Fiamme gialle e che fa intravedere all’orizzonte la possibile malversazione di erogazioni pubbliche in danno dell'Unione europea. Tenuta del Castello – secondo quanto riportato nella nota integrativa al bilancio di esercizio 2022 – avrebbe ricevuto un finanziamento di 58.050 euro per la partecipazione al progetto comunitario Trace Windu. Queste 58mila euro si aggiungono alle 12.660 euro che già erano sul conto della società.
Dal 17 marzo, data dell’accredito del bonifico di 58mila euro di fondi europei, al 29 aprile successivo, in 42 giorni, dal conto corrente sono stati disposti cinque trasferimenti destinati a Paolo Posteraro (12mila euro), Valentina Cavaliere (2.080 euro), Roberto Occhiuto (12mila euro), più altri due bonifici a favore di due società della galassia Posteraro-Occhiuto: la Ytam srl (4000 euro) e la Fondazione patrimonio artistico srl (10mila euro).

«Questi sono come i fantasmi»

Nel corso di un dialogo con un dipendente della tenuta vengono chieste a Bocca delucidazioni sul finanziamento comunitario della Trace Windu. «Quello dobbiamo tornare indietro 58mila euro», risponde Bocca. A questo proposito il dipendente ne approfitta per raccontare il fatto delle “fermentine”, comprate e forse vendute. «… quelle è capace che risultano in cantina e non ci sono più», dice l’operaio.
«Ma quelli non hanno scritto niente, non c'è nessuna carta scritta», si lamenta Bocca.
«Questi – commenta il dipendente – sono come i fantasmi».