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22/04/2025 ore 17.23
Cronaca

Aggredirono, legarono e rapinarono un uomo all’interno della propria casa: arrestati nel Cosentino due senzatetto

La vittima, con il volto tumefatto, è stata soccorsa e trasferita in ospedale. Le violenze erano state anche riprese con il telefonino

di Redazione Cronaca
Carabinieri

Nella notte di Pasqua, a Tortora, i carabinieri della Stazione di Praia a Mare e della Sezione Radiomobile del Norm della Compagnia di Scalea hanno fermato due extracomunitari, un marocchino e un algerino, entrambi senza fissa dimora che nel pomeriggio avevano perpetrato una violenta rapina in casa ai danni di un marocchino residente a Tortora, nell’Alto Tirreno cosentino.

Alle 16.30 era arrivata alla Centrale operativa della Compagnia carabinieri di Scalea una telefonata per segnalare un’aggressione ai danni di uno straniero. Giunta sul posto, la pattuglia aveva constatato che un extracomunitario era stato ferito e aveva il volto completamente tumefatto. L’uomo ai carabinieri aveva riferito di essere stato aggredito nella sua abitazione da un suo connazionale e da un’altra persona che gli avevano anche rubato effetti personali. La vittima era stata prontamente soccorsa e portata in ospedale a Praia a Mare, dal quale è stata poi dimessa in serata con 90 giorni di prognosi, avendo riportato ferite su tutto il corpo.

Nel frattempo anche i carabinieri della Stazione di Praia a Mare sono stati allertati da un cittadino che aveva notato due persone sospette che stavano fuggendo a piedi in campagna in direzione del fiume Noce. Grazie a tale ultima indicazione, gli equipaggi dei militari dell'Arma sono riusciti a raggiungerli in pochi minuti e a bloccarli proprio in prossimità del fiume, mentre cercavano di nascondersi tra la folta vegetazione. Uno di loro, nel corso di perquisizione personale, è stato trovato in possesso anche di una collanina in argento precedentemente rubata. I fermati, secondo la ricostruzione degli inquirenti, nel pomeriggio avevano aggredito la vittima, legandola addirittura con dei lacci di uno zaino per circa un’ora, per poi sottrargli alcuni oggetti presenti in casa. Parte dell’aggressione è stata anche filmata con un cellulare sottoposto a sequestro.