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22/12/2015 ore 19.37
Cronaca

Ai domiciliari Santi Zappalà

Accolta l’istanza dei legali di Zappalà. L’ex consigliere regionale era stato coinvolto nell’inchiesta ‘Reale’ con l’accusa di corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose e per voto di scambio aggravato

di Redazione

Il Gip di Reggio Calabria, Davide Lauro, ha scarcerato l'ex consigliere regionale Santi Zappalà, ponendolo agli arresti domiciliari.

 

Le indagini - Zappalà era stato coinvolto nell’inchiesta "Reale" con l'accusa di corruzione elettorale aggravata dalle modalità mafiose e per voto di scambio aggravato. Al vaglio degli inquirenti le visite a Bovalino di Zappalà in casa del boss Giuseppe Pelle, "Gambazza”, visite che gli avrebbero dovuto assicurare un posto nel consiglio regionale.

 

È il 2010 e Santi verrà effettivamente eletto in Consiglio Regionale, ma a caro prezzo. Per gli inquirenti l’ex consigliere regionale pagò quell’elezione alla ‘ndrangheta circa 400mila euro. 100mila euro nelle tasche dei Pelli, i restanti 300 mila distribuiti ad altri clan del Mandamento Jonico.


Zappalà era già stato arrestato nel dicembre del 2010 con l'accusa di corruzione elettorale mafiosa, reato per il quale è stato condannato in via definitiva a due anni e otto mesi di reclusione.

 

Oggi, il Gip Lauro ha accolto le istanze del collegio difensivo composto da Domenico e Andrea Alvaro e Francesco Albanese, ponendo ai domiciliari l'ex politico.