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06/07/2025 ore 13.13
Cronaca

Alluvione in Texas, almeno 50 i morti: si cercano ancora 27 bambine

Si aggrava il bilancio del disastro avvenuto in un campo estivo travolto dalle acque del fiume Guadalupe, salite di sei metri in due ore: 15 vittime sono bambini. Polemica sull'allerta

di Redazione Esteri

È un Texas sotto shock quello che cerca senza sosta 27 bimbe disperse, con il bilancio delle alluvioni giunto a 50 morti, di cui 15 bambini. Stavano trascorrendo le vacanze nel rinomato Camp Mystic, un campo estivo travolto dalle acque del fiume Guadalupe, salite di sei metri in due ore per le violente piogge.
Dalla notte fra venerdì e sabato i soccorsi proseguono ininterrotti ma il timore è che con il passare delle ore le chance di sopravvivenza per le piccole disperse si assottiglino, anche a causa anche del maltempo che continua ad abbattersi sulla contea di Kerr.

Lo sceriffo della contea texana di Kerr, Larry Lethia, ha affermato che a nell'alluvione 27 bambine risultano ancora disperse su circa 750 persone presenti in un campo estivo cristiano per ragazze sulle rive del fiume Guadalupe. Secondo il sito web di Kerrville, anche la proprietaria e la direttrice del Camp Mystic sono morte, così come il responsabile di un altro campo nelle vicinanze.
Altre quattro persone sono morte nella contea di Travis a causa dell'alluvione, così come due nella contea di Burnet e una nella contea di Tom Green, hanno riferito le autorità locali. Il responsabile della protezione civile del Texas, Nim Kidd, ha affermato che diverse squadre di soccorso stanno perlustrando il fiume Guadalupe alla ricerca di sopravvissuti e corpi.

«Continueremo le ricerche finché non saranno ritrovate tutte le persone scomparse», ha dichiarato. Il governatore del Texas, Greg Abbott, che ha proclamato lo stato di calamità naturale e ha richiesto ulteriori risorse al governo federale Usa.
Dodici droni e più di una ventina di elicotteri stanno assistendo i soccorritori sul campo. I genitori delle bimbe che partecipavano al campo estivo cristiano per sole ragazze, pregano per trovare le figlie: sui social postano le loro foto nella speranza di facilitare l'identificazione. Hanno quasi tutte tra i nove e i dieci anni, e le loro foto le ritraggono sorridenti. Qualcuna con le finestrelle dei dentini appena caduti.
Tra di loro c'è Hadley Hannah di otto anni e le due amiche di Dallas, Eloise Peck e Lial Bonner. Alcuni genitori che avevano postato foto sono stati costretti ad annunciare sui social la loro morte. «Grazie a tutti quelli che hanno pregato per noi. Renee è stata trovata. Il risultato non è quello che volevamo ma i social hanno aiutato i soccorritori a identificarla», ha scritto su Facebook la famiglia Smajstrla.
Per lei non c'è stato nulla da fare, così come non c'è stato nulla da fare per Janie Hunt di nove anni, anche lei ospite del campeggio.
Camp Mystic è un popolare campo del Texas. In passato ci sono state le figlie e le nipoti dell'ex presidente Lyndon Johnson e l'ex First Lady Laura Bush. Il campeggio, che festeggerà il suo centesimo compleanno il prossimo anno, è stato fondato dall'ex allenatore di football della University of Texas EJ “Doc” Stewart nel 1926 con la missione di «offrire alle giovani ragazze un ambiente cristiano sano per sviluppare qualità personali eccezionali e autostima». Dalla sua fondazione, ha sempre operato fatta eccezione durante la seconda guerra mondiale, quando il governo federale lo affittò come luogo di «convalescenza per i veterani».

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«Nessuno di noi era pronto a questo. L'area si era allagata in passato ma mai nulla del genere», hanno detto i proprietari del ristorante Grape Juice, che si trova sulle sponde del fiume Guadalupe. «L'allarme è scattato venerdì sera ma nessuno immaginava una simile tragedia», hanno aggiunto.

Parlando di una «tragedia orribile» il presidente americano ha assicurato che l'amministrazione è già al lavoro. La First lady Melania ha espresso il suo sostegno ai genitori delle piccole vittime mentre il vicepresidente JD Vance ha parlato di una «tragedia indescrivibile» e ricordato alle famiglie che tutta l'America prega per loro. In un messaggio a Trump, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso «a nome del popolo italiano e mio personale, profonda vicinanza» agli Stati Uniti «per le vittime ed i dispersi causati dalle alluvioni che hanno colpito il Texas». Hanno espresso la loro vicinanza e solidarietà anche la premier Giorgia Meloni e il ministro Tajani.

Concentrate sull'emergenza, le autorità locali evitando per ore di rispondere alle polemiche sulla mancanza di sistemi di allerta e su come mai non sia stato possibile evitare una tragedia di tale portata. «Sono domande a cui rispondere successivamente. Ora pensiamo ai soccorsi», ha detto Dalton Rice, manager della città di Kerrville, una delle comunità più colpite. L'urgenza è giustificata anche dalle nuove piogge in arrivo che rischiano di creare ulteriori danni e rendere ancora più complesse le già difficili operazioni di soccorso. La tragedia del Texas solleva dubbi anche sulla volontà dell'amministrazione Trump di smantellare la protezione civile. La Fema è nel mirino del presidente da mesi: molti dei fondi a sua disposizione sono stati ridotti e il presidente intende chiuderla passando al responsabilità ai singoli stati.