Angelica Causil, il mistero e i diecimila euro spariti: che fine ha fatto l’escort scomparsa a Rende?
Si addensano le nubi sulla scomparsa della colombiana da Rende: denunce depositate in Colombia e a Napoli (da una sua amica), mentre in Calabria non sono ancora state disposte ufficialmente le indagini. Insieme alla giovane transgender sono spariti anche 10mila euro: la famiglia però non ci sta e ai nostri microfoni chiede chiarezza: «Vogliamo sapere cosa è successo ad Angelica»
Ci sono un’escort scomparsa, una grossa cifra di denaro non ancora ritrovata e tanti personaggi con ruoli tutti ancora da chiarire. Ha contorni oscuri, difficili da decifrare, la sparizione di Angelica Causil, donna colombiana in Italia da diversi anni e da circa un anno in pianta stabile a Rende.
La sua famiglia, non sentendola, ha denunciato la sua scomparsa a fine novembre e da allora tutto sembra avvolto nel mistero: in questa vicenda, però, sono tante le parti in causa, molte le vicende poco chiare e soprattutto non si capisce cosa possa essere successo e la reticenza di alcune delle parti in causa. Con l’aiuto della famiglia, abbiamo provato a decifrare e ricostruire gli ultimi movimenti di Angelica, il ruolo delle altre persone e che cosa possa essere successo.
La scomparsa di Angelica: il viaggio a Napoli e il bonifico mai fatto
È novembre, siamo in pieno autunno: Angelica è felice, è in viaggio per l’Italia per motivi di lavoro (come detto precedentemente, è una sex-worker) e deve andare a Napoli a trovare una sua cara amica. È a Rende da più di un anno, vive insieme ad una sua coinquilina e si sta impegnando duramente per aiutare la famiglia con il suo lavoro: ha messo da parte una cifra considerevole e una parte di questi, circa 10 mila euro, deve mandarli in Colombia. Aiuterà i suoi genitori ad acquistare una casa, questa cifra fa parte di un acconto molto importante.
Angelica però non si fida a lasciare tutto in casa: per questo, prima di partire, decide di affidare questa cifra ad una ragazza di Rende, che ha conosciuto da qualche mese e della quale si fida. Fa l’estetista in un centro lì vicino e Angelica non vuole lasciare questi soldi in casa, quindi prima di andare a Napoli li affida a lei e parte.
Angelica passa circa 15 giorni a Napoli dalla sua amica, stanno insieme, sono spensierate, poi torna: deve sbrigare le ultime commissioni ma soprattutto, come confida anche alla sua amica, deve mandare i soldi alla sua famiglia per poter chiudere l’acquisto della casa.
Angelica sparisce insieme a soldi e gioielli: il ruolo della coinquilina e dell’amica
Siamo arrivati al 23 novembre: Angelica torna in Calabria e, secondo la ricostruzione fatta dalla famiglia, chiede alla sua amica di restituirle i soldi: «Quello che sappiamo – spiegano Yadira e Salome Causil, cugine di Angelica e che stanno aiutando la famiglia a tenere alta l’attenzione – è che ha chiesto i soldi a questa sua amica e poi due giorni dopo, martedì, non abbiamo più avuto sue notizie. Abbiamo provato più volte a contattarla, ma il suo telefono è morto, non dà segni di vita».
Arrivati a questo punto, le versioni iniziano a non combaciare: la coinquilina ha detto più volte alla famiglia che Angelica è uscita di casa martedì 25 novembre portando via con se il denaro, tutti i suoi gioielli e sparendo nel nulla. Questa ricostruzione però convince poco la famiglia: «Angelica non usava indossare molti gioielli, come si vede dalle foto dei suoi profili social – spiegano i parenti – aveva sempre con sé una collanina ma nient’altro, non sopportava avere tanti gioielli addosso se non in serate particolari».
Ci sono anche altri particolari, del racconto della sua coinquilina, che non quadrano alla famiglia: pur avendo raccontato in più occasioni che nei giorni successivi Angelica non è mai tornata a casa, risulta infatti che la casa sia stata disabitata per qualche giorno, perché la sua coinquilina si sarebbe recata a Roma in tutta fretta insieme ad un’altra donna.
Angelica, la scomparsa e le denunce in Colombia e a Napoli
La famiglia da quel momento in poi non si è data pace: ha provato in tutti i modi a mettersi in contatto con chi potesse avere informazioni su Angelica. Addirittura hanno aperto diversi profili social e provato a contattare chi potesse avere informazioni sulle ultime ore di Angelica, ma sono arrivate solo informazioni sulla vita di Angelica, sulle sue abitudini ma niente che potesse aiutare a trovarla.
Per questo si sono rivolti alla sua coinquilina per chiederle di depositare una formale denuncia di scomparsa ai carabinieri di Rende: questa denuncia però, da verifiche che abbiamo potuto fare direttamente, non è mai stata formalmente depositata. Per questo è stata proprio l’amica napoletana di Angelica a recarsi in commissariato a Napoli ed a depositare una formale denuncia di scomparsa: questo documento, però, non è ancora stato trasferito a Cosenza in via ufficiale. La Procura finora, anche dopo gli appelli in tv e sui giornali, ha ascoltato la coinquilina e altre persone interessate ma senza avviare un’indagine specifica.
La famiglia, intanto, ha presentato una prima denuncia nel paese di origine, Tierralta Cordoba, ed in queste ore è a Bogotà per presentare l’appello direttamente alla cancelleria della Capitale affinché possa essere trasmesso tramite la Farnesina in Italia e far partire ufficialmente le indagini.
L’amica estetista, i soldi e l’appello in tv: «Cercate il cellulare»
C’è poi una terza figura, intervistata anche qualche giorno fa da Chi l’ha visto, che entra prepotentemente in questa storia: si tratta della estetista, alla quale secondo i racconti della famiglia e di Angelica avrebbe affidato i diecimila euro.
Nei primi giorni il telefono della ragazza freme, la famiglia chiama continuamente per avere informazioni ma lei è ferma nella sua ricostruzione: il 23 novembre ha ricevuto il messaggio da Angelica con la richiesta di darle i soldi e li ha regolarmente consegnati, senza più sentirla. La famiglia invece sostiene che Angelica dovesse recuperare questi soldi proprio il 25, il giorno in cui è sparita. Qualche giorno fa, di fronte all’ennesima telefonata dei parenti di Angelica, è stata molto dura: «Ci ha detto che è stata anche chiamata dai giornalisti e dai carabinieri, che questa vicenda le sta creando ansia e di non chiamarla più».
La versione della ragazza, inoltre, è stata contraddittoria anche di fronte ai giornalisti di Chi l’ha visto: il programma d’inchiesta, che si occupa di persone scomparse e che per primo ha ricevuto la segnalazione della scomparsa di Angelica Causil, l’ha intervistata a Rende e durante questa intervista, alle continue domande sul fatto se avesse restituito o meno i soldi, ha prima citato come provenienza di questi soldi un ex fidanzato di Angelica (che però non risulta a nessuno, né alla famiglia né alle persone più strette) ed ha poi più volte detto al giornalista di rintracciare il telefono e di cercarla.
Angelica, la scomparsa a Rende avvolta nel mistero
Cosa sia successo ad Angelica resta un mistero, soprattutto alla luce dei tanti giorni trascorsi: tutte le opzioni, secondo quanto confermato anche dalla Procura, sono ancora sul tavolo ma diventa sempre più flebile l’ipotesi di un allontanamento volontario. Dopo più di 15 giorni dall’ultimo contatto avuto con famiglia e amici, resta da capire cosa possa essere successo: il suo lavoro l’ha resa certamente più esposta a pericoli di diverso tipo ma le circostanze della scomparsa, unita alla totale dissoluzione non solo dei suoi soldi ma anche dei suoi gioielli fa temere molto per la sua sorte. La famiglia però non perde le speranze e chiede di conoscere la verità: il sorriso di Angelica, la sua famiglia, i suoi amici meritano di sapere che fine ha fatto la giovane colombiana che sembra essere sparita nel nulla.