Sezioni
Edizioni locali
27/08/2025 ore 18.15
Cronaca

Atto intimidatorio contro il sindaco di Cinquefrondi Conia, incendiati terreni di famiglia: «Continuo a testa alta»

Ennesimo attentato rivolto verso il primo cittadino: «Farò quello che ho sempre fatto. Non ci fermeranno». Sul posto vigili del fuoco e carabinieri che hanno accertato la natura dolosa delle fiamme. Solidarietà da Occhiuto

di Giuseppe Mancini

«Come ho detto anche l'altra volta, quando ho subito l’altro attentato, non mi hanno fatto niente».
Il sindaco di Cinquefrondi, nel Reggino, Michele Conia, è stato vittima dell’ennesimo atto intimidatorio. Nel pomeriggio, verso le ore 14, sono stati scoperti tre incendi in tre punti diversi sullo stesso terreno di famiglia. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno accertato la natura dolosa del rogo appiccato da parte di ignoti.

[Missing Caption][Missing Credit]

«Continuo a testa alta a fare quello che ho sempre fatto– afferma ai nostri microfoni l’amministratore locale -. Sono atti brutti che sicuramente fanno male, perché colpiscono tutta la famiglia. Ma non ci fermeranno e continueremo nel nostro percorso politico amministrativo».

Il vile attacco subito dall’amministratore locale ha suscitato sdegno tra la comunità e un’ondata di attestati di vicinanza e solidarietà per lui e i suoi famigliari.

Solidarietà da Occhiuto: «Al fianco di tutti gli amministratori»

«Sincera solidarietà al sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, e alla sua famiglia, vittime di un vile atto intimidatorio.Colpire i beni personali di un amministratore significa tentare di minare la serenità di chi, con impegno e sacrificio, dedica una parte della propria vita alla comunità. La Calabria non può e non deve arrendersi a simili gesti criminali, che offendono non solo la persona colpita ma l’intera nostra regione. Al fianco del sindaco Conia e di tutti gli amministratori che, con coraggio, rappresentano l’avamposto dello Stato nei territori». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.