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13/04/2018 ore 19.01
Cronaca

Autobomba a Limbadi, reperti inviati ai Ris di Messina

I periti della scientifica analizzeranno nei loro laboratori i resti della vettura la cui esplosione, il 9 aprile scorso, ha causato la morte del 44enne Matteo Vinci e il ferimento del padre

di Redazione

Sono stati inviati ai laboratori del Ris di Messina i reperti dell'ordigno e delle parti della Ford Fiesta esplosa nella detonazione che a Limbadi lo scorso 9 aprile ha ucciso Matteo Vinci, di 44 anni, e ferito il padre Francesco, di 75. Gli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri saranno chiamati ad effettuare una serie di esami circa l'esatta composizione della miscela esplosiva e la tipologia di ordigno utilizzato in località "Cervolaro".

 

 

Nel frattempo, l'amministrazione comunale di Limbadi, guidata dal sindaco Pino  Morello, ha fissato per domenica, alle 17, un consiglio comunale straordinario e aperto dedicato al grave fatto di sangue mentre la lista "Limbadi libera e democratica", formazione politica con la quale Matteo Vinci si era candidato nelle ultime elezioni comunali, ha indetto una fiaccolata che si svolgerà nella serata di domani. Il raduno è fissato davanti al Municipio di Limbadi.