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29/12/2025 ore 07.45
Cronaca

Barca con bandiera polacca non dichiarata lungo la costa crotonese: maxi sanzione dopo i controlli della Finanza

L’unità da diporto era immatricolata in Polonia ma detenuta da un residente italiano. Il proprietario non avrebbe adempiuto agli obblighi fiscali, ora la multa può arrivare fino a 115mila euro

di Redazione Cronaca

Un’attività di controllo capillare lungo la costa crotonese, finalizzata alla tutela della legalità economico-finanziaria e al contrasto delle violazioni fiscali nel settore del diporto nautico. È questo il bilancio delle operazioni condotte negli ultimi mesi dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone, impegnata in una serie articolata di ispezioni sia in mare sia nelle darsene portuali del territorio.

Nel corso delle attività di pattugliamento e monitoraggio delle unità da diporto, i finanzieri hanno individuato un caso di omessa indicazione nel quadro RW della dichiarazione dei redditi relativo a un’imbarcazione immatricolata all’estero. In particolare, è emerso che un contribuente, fiscalmente residente in Italia, deteneva un’imbarcazione a vela battente bandiera polacca senza aver adempiuto agli obblighi di dichiarazione previsti dalla normativa sul monitoraggio fiscale dei beni detenuti all’estero.

La violazione accertata comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino a 115.000 euro, la cui irrogazione sarà demandata all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente.

Il fenomeno riscontrato rientra nella pratica nota come “flagging out”, che consiste nell’iscrizione di imbarcazioni da diporto in registri navali esteri al fine di beneficiare di regimi più favorevoli sotto il profilo dei costi di gestione, della sicurezza, delle assicurazioni e della fiscalità. Una scelta che, tuttavia, non esonera i contribuenti italiani dal rispetto degli obblighi dichiarativi imposti dalla normativa nazionale sul monitoraggio fiscale.

L’operazione, condotta dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Crotone e coordinata dal Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia, conferma il costante impegno delle Fiamme Gialle e della componente aeronavale nel contrasto alle violazioni economico-finanziarie, a tutela della legalità, dell’equità fiscale e degli interessi economici dello Stato.