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29/04/2025 ore 07.27
Cronaca

Bonifati, parroco aggredito sul sagrato: dieci giorni fa aveva denunciato lo spaccio di droga

A evitare il peggio sarebbe stato l’intervento dei presenti. Secondo quanto si apprende, durante la Settimana Santa don Guido Quintieri si sarebbe scagliato dal pulpito contro la diffusione di stupefacenti

di Francesca Lagatta

Don Guido Quintieri, parroco di Bonifati, sarebbe stato aggredito su sagrato della chiesa, domenica scorsa, al termine della santa messa. L'episodio sarebbe avvenuto alla presenza di numerosi testimoni, i quali, tra l'altro, avrebbero evitato che la situazione degenerasse. Il drammatico accaduto ha ferito profondamente l'intera comunità e la notizia si è diffusa rapidamente. 

Il messaggio e il terribile sospetto

Don Guido è stato costretto a scrivere un messaggio per tranquillizzare i fedeli. «Cara comunità, alla luce di quanto accaduto alla fine del l’Eucaristia di oggi, non facciamoci rubare la Gioia! Vi invito pertanto a pregare oggi e lo faremo domenica prossima per questa persona e per le vulnerabilità che affliggono la nostra comunità, affinché il Signore possa guarire ogni ferita! Buona Misericordia a tutti!».

Secondo quanto si apprende, durante la Settimana Santa il giovane parroco avrebbe denunciato dal pulpito il fenomeno dello spaccio di droga a Bonifati e il sospetto è che i due episodi possano in qualche modo essere collegati.

La solidarietà di Mediterranea

Sul web la notizia si è diffusa rapidamente e sono già decine i post di solidarietà nei confronti di don Guido. Tra questi c’è quello di “Mediterranea”, il gruppo di minoranza consiliare di Bonifati.

«Una ferita che ci riguarda tutti - comincia la lunga lettera -. Nel nostro paese, si è verificato un episodio gravissimo: il nostro parroco, don Guido, è stato aggredito al termine della messa sul sagrato del Rosario. Grazie all'intervento di alcuni presenti, è uscito fisicamente illeso, ma profondamente turbato.

Don Guido, durante la Settimana Santa, ha avuto il coraggio di denunciare dal pulpito una piaga che affligge la nostra comunità: la diffusione della droga nelle nostre strade, piazze e case. La sua voce è stata quella di chi non si arrende all'indifferenza.

Ci chiediamo, insieme a lui: che fine ha fatto il nostro senso di comunità? Dove sono le Istituzioni Amministrative? Ancora una volta, desolatamente assenti! Non è il primo episodio: questa estate, anche un nostro vigile ausiliare è stato aggredito, senza che ci fosse una risposta concreta.

Noi di Mediterranea esprimiamo la nostra totale solidarietà a don Guido, un uomo coraggioso che ha scelto di non tacere. Siamo al suo fianco, pronti a collaborare nelle sue battaglie, che sentiamo anche nostre.

Invitiamo tutta la cittadinanza a svegliarsi da questo torpore che sa di omertà – conclude il gruppo consiliare -. Svegliamoci tutti! Non possiamo permettere che la paura e l'indifferenza prendano il sopravvento».