Brogli elettorali a Carfizzi, il Consiglio di Stato annulla voto in una sezione: si torna alle urne
Confermata la pronuncia del Tar della Calabria che aveva accolto il ricorso della candidata Giovanna Macrì ordinando nuove elezioni nella sezione incriminata in cui mancavano all’appello due schede
Il Consiglio di Stato ha confermato definitivamente la pronuncia del Tar della Calabria che, su ricorso di Giovanna Macrì, candidata a sindaco del Comune di Carfizzi (Kr), difesa dall'avvocato Francesco Pitaro, ha accertato brogli nello svolgimento delle operazioni elettorali della sezione 2. Più precisamente, il Tar ha annullato le operazioni elettorali della sezione 2, la proclamazione degli eletti e ordinato la rinnovazione delle operazioni di voto nella stessa sezione.
«Il Consiglio di Stato - spiega una nota - ha confermato la decisione del Tar Catanzaro e, in accoglimento delle tesi difensive dell'avvocato Pitaro, ha confermato la mancanza di 2 schede nella sezione 2, i brogli che hanno caratterizzato le operazioni di voto per l'elezione del nuovo sindaco di Carfizzi parlando espressamente dell'utilizzo del sistema fraudolento della scheda ballerina».
«Il Consiglio di Stato - afferma Pitaro - ha confermato le irregolarità sostanziali e invalidanti che sin da subito sono state denunciate nello svolgimento delle elezioni per la scelta del nuovo sindaco di Carfizzi. Il Consiglio di Stato, infatti, confermando in pieno la pronuncia del Tar Catanzaro, ha accertato nello svolgimento delle elezioni brogli e irregolarità sostanziali e mancanza di schede e l'utilizzo del sistema fraudolento della scheda ballerina con l'ingresso notturno nel seggio e violazione dei sigilli da parte dei soli presidente e segretario (padre e figlio) dell'ufficio elettorale. Il 26 e 27 ottobre, pertanto, la comunità di Carfizzi potrà tornare al voto e scegliere il proprio sindaco in modo trasparente e libero e senza costrizione».