Calabria assediata dagli incendi, oltre 1300 interventi a giugno: la mappa del fuoco provincia per provincia
Nella sola giornata del 29 sono stati censiti 107 roghi boschivi. I comandi dei vigili del fuoco si preparano a rafforzare i dispositivi operativi. L’appello del direttore regionale Lucia: «Chiediamo ai cittadini di segnalarci tutto, noi siamo pronti»
Già per la giornata di ieri e ancora per la giornata di oggi Arpacal ha diramato un bollettino di allerta alta che indica una elevata suscettibilità all’innesco e alla propagazione di incendi boschivi. È con temperature record che si avvia anche quest’anno la campagna antincendio, frutto di una convenzione stipulata tra Regione e Vigili del fuoco.
«Le alte temperature favoriscono i fenomeni di incendio. È evidente che la vegetazione, folta anche quest’anno, tende con le alte temperature a diventare materiale combustibile» ha spiegato il direttore regionale dei vigili del fuoco Maurizio Lucia.
1.300 incendi a giugno
«Abbiamo condizioni di particolare attenzione in questo periodo, conclamata dalla circostanza che nel mese di giugno – ha aggiunto - abbiamo svolto oltre 1.300 interventi per incendi di vegetazione su tutto il territorio regionale». In dettaglio, sono stati 1.324 gli interventi svolti nel solo mese di giugno, tra le province più colpite quella di Cosenza (441), Reggio Calabria (320), Crotone (253), Catanzaro (200) e Vibo Valentia (110). Inoltre, si contano 17 interventi da parte dei Canadair basati a Lamezia Terme. A solo titolo d’esempio, nella sola giornata del 29 giugno si sono registrati 107 incendi boschivi in tutta la Regione.
La campagna antincendio
A partire dal 7 luglio si entrerà nel vivo della campagna anticendio, i vigili del fuoco si preparano a rafforzare i dispositivi operativi sia via terra che via aerea. «La flotta dei Canadair è corroborata dal reparto volo di Lamezia Terme che proverà a schierare sia un mezzo dedicato al contrasto degli incendi che garantire il mezzo aereo per le attività di soccorso ordinario». Nelle dieci settimane previste dalla convenzione, in sei si prevede un incremento delle squadre ordinarie di ben 74 unità di personale, nelle restanti quattro saranno incrementate fino a 93.
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«Abbiamo dedicato risorse importante a standardizzare le professionalità che operano nelle diverse sale operative» ha sottolineato il direttore. «Abbiamo fatto la stessa operazione con i direttori di spegnimento, ad alcuni di questi momenti formativi abbiamo anche invitato, con alta adesione, operatori dell’azienda Calabria Verde con cui collaboriamo e della Protezione Civile. Insomma, il fenomeno degli incendi boschivi si contrasta con un gioco di squadra e quindi allenandosi insieme».
L’appello ai cittadini
Il direttore ha poi proseguito appellandosi ai cittadini: «Noi confidiamo su un atteggiamento responsabile dei cittadini affinché le misure precauzionali adottate facciano sì che il numero degli incendi sia ridotto e contenuto, per quanto possibile. Confidiamo inoltre che eventi incendiari modesti siano da subito segnalati perché affrontare un incendio modesto comporta l’impiego di risorse limitate mentre dover gestire un incendio importante richiede risorse straordinarie e i danni sono ben maggiori». «Gli incendi sono fenomeni che deturpano il nostro ambiente – ha aggiunto – che mettono anche a rischio la vita delle persone».
L’impegno dei vigili del fuoco
«Non posso non sottolineare il grande impegno del nostro personale, sottoposto a turnazioni intense e a condizioni microclimatiche anche severe. Questo determina un aggiuntivo affaticamento che poi porta a svolgere il servizio con quello spirito che fa sì che anche la fatica venga messa alle spalle quando c’è una esigenza operativa da affrontare». Prova ne è il contributo fornito dal comando regionale della Calabria che, tra il 12 e il 18 giugno scorso, ha inviato in Puglia, nella provincia di Taranto, 18 unità e quattro mezzi in supporto delle squadre locali.