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02/02/2025 ore 21.01
Cronaca

Calabria senz’acqua dopo la tempesta, impianti Sorical fermi e disagi in più di 30 Comuni: ecco quali

Il maltempo ha creato danni alle infrastrutture idriche. Portate ridotte nel Catanzarese e potabilizzazione ko nell’area jonica delle province di Crotone e Cosenza

di Redazione Cronaca

Il maltempo che si è abbattuto sulla Calabria centrale jonica ha creato danni e disservizi alle infrastrutture idriche gestite dalla Sorical.

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Il campo pozzi Alli è fermo per l'allagamento delle cabine elettriche di Media Tension. I tecnici della Sorical hanno allertato E-Distribuzione per disalimentare l'area a consentire alle squadre tecniche di poter accedere al sito ed effettuare le riparazioni. Sorical, in una nota, precisa che il campo pozzi Alli Basso alimenta i quartieri della zona Lido con risorsa aggiuntiva rispetto alle portate provenienti dall'Ipot Santa Domenica.
Pertanto le zone basse di Catanzaro, Simeri Crichi, Soveria Simeri, Sellia Maria, Cropani, Sersale e Botricello subiscono una importante riduzione di portata ai serbatoi in testa alle reti di distribuzione.

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Sempre a causa del nubifragio che si è abbattuto nell'area centro-nord della Calabria sono fermi tre impianti di potabilizzazione. Il primo è quello di Casali che alimenta Casali del Manco e Spezzano Sila. Problemi anche per il Trionto che alimenta Acri, San Cosmo Albanese, San Giorgio, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d'Epiro, Vaccarizzo e Bisignano.

Infine è fermo anche l’impianto di Savelli che assicura una parte della disponibilità idrica dello schema acquedottistico “Lese”, uno dei più articolati e complessi tra tutti gli acquedotti del complesso regionale, posto a servizio di alcuni comuni della fascia ionica dell’alto crotonese, cioè Belvedere Spinello, Carfizzi, Casabona, Savelli, Verzino, Campana, Pallagorio, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Rocca di Neto, San Nicola dell’Alto, Santa Severina, Strongoli oltre che di altri comuni dell’area ionica cosentina: Campana, Scala Coeli, Terravecchia, Pietrapaola, Cariati e Mandatoriccio. Tali impianti saranno riattivati non appena rientrano i parametri di alta torbidità dell'acqua grezza in ingresso.