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25/05/2025 ore 12.22
Cronaca

Cellulari e armi rudimentali sequestrati nel carcere di Paola nel corso di una perquisizione straordinaria

Vasta operazione della Polizia penitenziaria con 60 agenti, alcuni provenienti anche da altre case circondariali. Il Sappe: «Nonostante la carenza di organico, si continuano a mantenere sicurezza e legalità»

di Redazione Cronaca

Cinque telefoni cellulari, numerosi cavetti Usm, caricabatterie, armi create rudimentalmente e altri strumenti atti ad offendere sono stati sequestrati nella Casa circondariale di Paola nel corso di una vasta perquisizione straordinaria alla quale hanno partecipato oltre 60 agenti della Polizia penitenziaria. «Un duro colpo inferto alla criminalità e un segnale forte: lo Stato non arretra» il commento del Sappe.

«L'operazione è stata resa possibile anche grazie all'importante ausilio di personale di Polizia penitenziaria proveniente da altri istituti - affermano in una nota Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale - che ha affiancato con competenza e determinazione i colleghi di Paola in questa attività. Esprimiamo apprezzamento e gratitudine ai colleghi per l'eccellente lavoro svolto. Nonostante la carenza d'organico, la Polizia penitenziaria continua a garantire ordine, sicurezza e legalità».

«È necessario incrementare l'organico al più presto, perché non si può continuare a garantire sicurezza in queste condizioni: servono rinforzi subito», concludono i due sindacalisti.