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27/11/2025 ore 21.09
Cronaca

Clochard aggredito a Cosenza, l’Osservatorio sulla povertà: «Calabresi indignati, si garantisca sicurezza per i più fragili»

Conosciuto da tutti in città come una persona mite, è ora ricoverato all’Annunziata dove ha ricevuto la visita del sindaco e anche quella del presidente dell’Osservatorio: «Continueremo a monitorare la sua situazione» 

di Redazione Cronaca

Sarebbe stato vittima di un’aggressione Cristofer, noto come Cristian, clochard austriaco che da anni vive a Cosenza. L’uomo è ricoverato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, le foto in cui appare col volto tumefatto hanno fatto il giro del web provocando sconcerto nella comunità cosentina che conosce Cristian come una persona mite e un volto amico sempre presente in centro città. In serata, il sindaco Franz Caruso ha fatto visita al clochard, portanto il saluto della popolazione. 

Ma non è stato il solo: anche il presidente dell'Osservatorio regionale sulla povertà in Calabria, Antonio Belmonte, si è recato all'Annunziata di Cosenza per far visita a Cristofer. Belmonte era accompagnato da don Victor, parroco della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù e Madonna di Loreto. Una visita, la loro, per portare la solidarietà civica e il sostegno spirituale dell'intera sua città.

«Ho voluto portare a Cristian l'abbraccio e l'affetto di tutti i calabresi e dei cosentini indignati da questo gesto. È inaccettabile che una persona vulnerabile, amata e conosciuta per la sua dignità, sia ridotta in queste condizioni», ha dichiarato Belmonte.

«Come ricorda Papa Leone XIV, gli operatori della carità devono essere "sempre più coscienza critica nella società". Questo atto di violenza impone a tutti noi di non limitarci all’assistenza, ma di denunciare e pretendere sicurezza per i più fragili», ha aggiunto Belmonte.

L'obiettivo, fanno sapere dall’Osservatorio, è ora lavorare affinché atti di violenza abbiano «una risposta non solo giudiziaria, ma anche di maggiore protezione e inclusione sociale. L'Osservatorio continuerà a monitorare la situazione di Cristofer e a lavorare per un welfare che garantisca sicurezza e dignità a tutti i cittadini».