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19/04/2025 ore 14.26
Cronaca

Con una scusa truffano un’anziana nel Vibonese e fuggono con 14mila euro: arrestati due campani

Due sconosciuti si sono presentati alla sua porta raccontandole che la figlia si trovava in una caserma dei Carabinieri per problemi giudiziari. Il procuratore Falvo: «L’importante è denunciare subito e con precisione, non bisogna avere paura»

di Redazione Cronaca
Un momento delle conferenze contro le truffe agli anziani

Nei giorni scorsi un’anziana pensionata di Nicotera, si è recata alla Stazione Carabinieri per denunciare un grave episodio di truffa di cui era appena rimasta vittima.
Due sconosciuti, un uomo e una donna, si sono presentati alla sua porta raccontandole che la figlia si trovava in una caserma dei Carabinieri per problemi giudiziari e che serviva con urgenza una somma in contanti pari a 14.000 euro.
Sotto shock per la notizia e temendo per la sorte della figlia, la donna ha consegnato la somma richiesta. E così i due si sono allontanato subito dopo facendo perdere le loro tracce.

Le prime testimonianze raccolte sul posto hanno permesso di acquisire alcuni elementi utili. Una residente aveva notato parzialmente la targa dell’auto con cui i truffatori si erano allontanati. Grazie all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona i Carabinieri sono riusciti a risalire all’intera targa risultata appartenere a un veicolo a noleggio.

Da lì ha preso corpo un’attività d’indagine paziente e meticolosa: i Carabinieri hanno richiesto alla società di noleggio l’identità del soggetto che aveva preso in carico l’auto e, soprattutto, i dati gps che ne tracciavano gli spostamenti proprio nel giorno e all’ora del raggiro. Incrociando queste informazioni con l’analisi dei tabulati telefonici, i militari sono riusciti a dare un nome e un volto ai due truffatori: un uomo e una donna, entrambi di origine campana.

L’attività investigativa si è conclusa questa settimana con la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata da Camillo Falvo che, unitamente al magistrato delegato ha chiesto e ottenuto dal giudice per le Indagini preliminari l’emissione della misura dell’obbligo di dimora nei confronti dei uno dei due indagati. La notifica del provvedimento è stata eseguita dal reparto territoriale Carabinieri di Mondragone.

«Episodi come questo – ha dichiarato il Procuratore Falvo – dimostrano quanto sia importante denunciare subito e con precisione, perché ogni dettaglio può rivelarsi decisivo. Non bisogna avere paura o vergogna: truffe del genere colpiscono proprio perché chi le mette in atto sa come manipolare le emozioni delle persone più deboli e indifese».

Il colonnello Luca Toti ha sottolineato: «L’Arma di Vibo è da tempo impegnata in una campagna capillare di prevenzione contro le truffe agli anziani. Organizziamo incontri informativi in tutto il territorio proprio per fornire ai cittadini strumenti pratici per riconoscere i pericoli e difendersi».

Il risultato raggiunto è il frutto della professionalità e dell’instancabile impegno dei Carabinieri della Stazione di Nicotera che hanno saputo coniugare rigore investigativo e sensibilità operativa. L’ascolto attento dei cittadini, condotto con intelligenza emotiva, ha permesso di cogliere ogni dettaglio, frammento di memoria e percezione. La determinazione nel seguire ogni pista ha poi reso possibile dare un volto e un nome ai responsabili.