Controlli del Nas nel Reggino: sequestrate 4 tonnellate di alimenti e denunciate 8 persone
I militari impegnati nella campagna “Estate tranquilla 2025” hanno sottoposto a chiusura alcune attività, emesso sanzioni per 210mila euro e segnalato 114 persone
I carabinieri del N.A.S. di Reggio Calabria, nel corso del periodo estivo, hanno intensificato i controlli nelle zone ad alto afflusso turistico in vari settori di intervento, tra cui stabilimenti balneari e termali, villaggi turistici, campeggi, acquapark, centri benessere, agriturismi, ristoranti, punti di ristoro autostradali, farmacie, studi medici e strutture socio-sanitarie. In particolare sono state ispezionate 199 strutture (di cui 127 risultate “non conformi”), elevando
219 sanzioni per un importo pari a circa 210mila euro, segnalando alle autorità amministrative 114 persone e deferendo 8 persone in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.Particolarmente significativi i dati relativi al settore della ristorazione (compresi supermercati, street food, food truck e depositi alimentari), ove sono stati sottoposti a sequestro amministrativo o avviati all’immediata distruzione oltre quattro tonnellate di alimenti di vario genere (prodotti carnei e ittici, formaggi, farine, pasta, pane e preparati vari) e sottoposti a chiusura immediata, per assenza dei titoli autorizzativi e per gravi carenze igienico sanitarie (accertate unitamente a personale Asl competenti), cinque stabilimenti balneari, tre depositi alimentari, un mini market, due macellerie ed un panificio.
In un ipermercato del Reggino sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro preventivo circa 150 chilogrammi di pasta infestata da parassiti. Un “Food Truck” era invece stato lasciato in strada - alla costante esposizione al sole – nonostante all’interno delle relative celle frigo (in disuso) vi fossero 20 chilogrammi di alimenti e preparazioni gastronomiche varie in cattivo stato di conservazione (destinate alla somministrazione), ragione per la quale si è resa necessaria la sospensione immediata dell’attività. I controlli hanno riguardato anche diverse strutture socio-assistenziali, farmacie e studi medici.
In merito alle strutture socio assistenziali, ispezionate in concomitanza con il periodo di maggior afflusso di anziani ospiti, sono state sottoposte a chiusura tre comunità alloggio prive dei titoli autorizzativi e dei requisiti organizzativi, strutturali e professionali. Presso una comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati si rinvenivano – nei locali adibiti a cucina – circa 30 chilogrammi di alimenti in cattivo stato di conservazione e privi di tracciabilità, mentre un’ulteriore struttura risultava attiva nonostante fosse destinataria di un’ordinanza di chiusura. In relazione ai controlli eseguiti in ambito sanitario, è stato sottoposto a chiusura uno studio odontoiatrico per assenza dei titoli autorizzativi e dei requisiti strutturali.
Presso una rivendita di prodotti per odontoiatri sono state sottoposte a sequestro probatorio 710 fiale di medicinali anestetici poste in vendita in carenza dei titoli autorizzativi, mentre presso una farmacia sono state sottoposte a sequestro probatorio 370 confezioni di farmaci privi di fustella, per i quali era stata presentata una richiesta fraudolenta di rimborso al S.S.N. Il valore complessivo delle strutture sottoposte a chiusura ammonta a circa 5 milioni di euro, mentre quello della merce (alimenti e farmaci) a circa 100mila euro.