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12/08/2025 ore 08.12
Cronaca

Controlli su caporalato nel Crotonese: multe e denunce per le aziende agricole tra lavoro nero e scarsa sicurezza

Operazione dei carabinieri tra Crotone, Cirò Marina e Petilia Policastro: molte le presunte irregolarità individuate. Trovato anche un sistema di video sorveglianza non autorizzato

di Redazione Cronaca

Dall'inizio del mese di agosto, il Comando provinciale dei carabinieri di Crotone ha disposto, tra Crotone, Cirò Marina e Petilia Policastro, controlli per la prevenzione e la repressione dello sfruttamento del lavoro e del cosiddetto caporalato. I controlli, svolti con il supporto del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Crotone, hanno riguardato aziende agricole e zootecniche, consentendo di elevare sanzioni complessive per circa 44.000 euro.

A Cutro sono state sottoposte ad accesso due aziende agricole: in un caso, oltre all'elevazione di sanzioni per carenze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, la titolare è stata denunciata per avere installato un sistema di video sorveglianza non autorizzato; mentre nell'altro, il titolare è stato denunciato per omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti, oltre a vedersi comminate sanzioni amministrative in materia di mancata tracciabilità degli stipendi e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

A Caccuri, i carabinieri hanno denunciato il titolare di un'azienda agricola per violazioni in materia di sorveglianza sanitaria, mentre a Cotronei, oltre a denunciare il titolare di un'analoga azienda per le stesse ragioni, gli operanti hanno elevato sanzioni per circa 20mila euro in materia di lavoro nero, con contestuale sospensione dell'attività.

I controlli sono proseguiti poi a Strongoli, presso due aziende agricole. Una delle due, in particolare, è stata oggetto di sanzioni amministrative per circa 1.500 euro, in materia di sorveglianza sanitaria, con contestuale denuncia del titolare, e circa 4.000 euro in materia di lavoro nero. A Cirò Marina, infine, e' stato denunciato il titolare di una azienda agricola per la mancata sorveglianza sanitaria dei lavoratori - con ammenda di circa 3.000 euro - e sanzionato amministrativamente per 5.000 euro per mancata tracciabilità del pagamento degli stipendi.