Cosenza Pride, una marea arcobaleno sommerge la città dei Bruzi: in migliaia da tutta la Calabria
Al via la manifestazione organizzata da Arcigay e Comune. Il consigliere Alimena: «Mentre la politica nazionale va dalla parte opposta, noi abbiamo scelto di rimarcare con forza la nostra scelta politica»
Una marea arcobaleno da tutta la Calabria è partita pochi minuti fa da Piazza Loreto per colorare la città e rivendicare orgoglio e diritti. Il Cosenza Pride 2025 è iniziato da poco ma sta raccogliendo già migliaia di persone, che si sono radunate all’ombra della stessa chiesa che, qualche settimana fa, aveva ospitato la veglia di preghiera contro l’omotransbifobia.

Una giornata di aggregazione organizzata da Arcigay e dal Comune di Cosenza. Nell’anno in cui il Comune di Reggio Calabria non è riuscito a organizzare la sfilata, ecco che il Cosenza Pride 2025 ha raccolto la sfilata e il patrocinio di tutti i comuni. Compreso, ovviamente, il capoluogo bruzio. Con in testa il consigliere Francesco Alimena, che rivendica il lavoro svolto negli ultimi anni: «Cosenza si conferma come sempre una città all’avanguardia - racconta ai microfoni del nostro network - e oggi lo dimostra ancora una volta. Le nostre battaglie si sono rivelate fruttuose con il riconoscimento, negli scorsi giorni, della piccola Penelope quale figlia di due madri». Il riferimento di Alimena è all’iniziativa del Comune che ha riconosciuto, con la firma del sindaco Caruso, la maternità a due donne come genitrici di Penelope, nata grazie a un percorso di procreazione assistita.

Cosenza Pride 2025, migliaia di persone da tutta la regione
Fra cosplay di Winx (Stella e Flora, in particolare), madrine della manifestazione, musica a tutto volume, rappresentanti delle istituzioni, il Cosenza Pride 2025 si dirige a passo spedito verso Piazza dei Bruzi. «Un messaggio forte - continua Alimena - da parte del Comune di Cosenza quello di confermare questa manifestazione. In un momento in cui la politica nazionale va dalla parte opposta, Palazzo dei Bruzi ha scelto di rimarcare con forza la propria scelta politica».

Non mancano maglie di protesta e bandiere della Palestina, che si ergono anche sul camion in testa alla manifestazione. La Calabria LGBTQIA+ rivendica i propri diritti e il proprio orgoglio. Un orgoglio che Cosenza, a sua volta, firma e appoggia.