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13/09/2025 ore 10.04
Cronaca

Dal botulino agli incidenti mortali: l’estate da dimenticare del Tirreno cosentino tra polemiche, lutti e drammi infiniti

Dagli incendi alla criminalità diffusa, passando per il caso delle intossicazioni da Diamante, la morte di una neonata a Cetraro e quelle di tre giovani padri, Antonio Maio, Andrea De Lorenzo e Justin Alonzi: ecco una carrellata di episodi che hanno segnato la stagione estiva della Riviera dei Cedri

di Francesca Lagatta

L'estate 2025 Tirreno cosentino passerà agli annali per una serie di drammi, lutti e polemiche che hanno profondamente segnato un luogo, quello della Riviera dei Cedri , solitamente rinomato per le sue bellezze paesaggistiche e per un numero esorbitante di turisti che alimenta l'economia e tiene in vita tante piccole e medie realtà imprenditoriali locali.

L'incendio all'auto del sindaco

La Riviera dei Cedri è arrivata all'estate già stanca e provata da una preoccupante escalation criminale, suggellata dall'omicidio del 59enne Pino Corallo , freddato in pieno giorno da due killer a bordo di uno scooter, avvenuto alla fine di maggio lungo la statale 18 all'altezza di Cetraro . Si è trattato di un episodio di brutale violenza a cui è seguito, una manciata di giorni più tardi, l'incendio doloso ad opera di ignoti che ha distrutto una decina di mezzi adibiti alla raccolta dei rifiuti urbani .

A metà luglio, il territorio altotirrenico è rimpiombato nell'angoscia per via dell'incendio, anche questo di origine dolosa, che ha mandato in fumo l'auto del sindaco di San Nicola Arcella , Eugenio Madeo. Gli autori del vile gesto, ancora ignoti, hanno agitato nel cuore della notte, a pochi metri dall'abitazione in cui vivono il sindaco e la sua famiglia.

La tragedia di Antonio Maio

Una decina di giorni più tardi, un'altra notizia ha provocato dolore e sconforto. Antonio Maio , operaio di 33 anni, è morto stroncato da un infarto. Il giovane si era sentito male mentre stava effettuando dei lavori in un cantiere privato di località Fiuzzi, a Praia a Mare , e si era recato nel nosocomio cittadino per un controllo. Entrato in pronto soccorso intorno alle 16.40 del 25 luglio, i medici ne hanno dichiarato il decesso alle 17.25. La procura di Paola, guidata dal magistrato Domenico Fiordalisi , ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla vicenda e capire se le altissime temperature di quel giorno ed eventuali negligenze dei sanitari nei soccorsi hanno influenzato sul decesso. Antonio lascia un bimbo di diciotto mesi e la moglie Teresa.

L'ordinanza delle polemiche

Tre giorni dopo, l'attenzione mediatica nazionale si è concentrata su un'ordinanza del sindaco di Praia a Mare , Antonino De Lorenzo , che nel tentativo di arginare il fenomeno delle baby gang , ha imposto il divieto di circolazione notturna ai minori di 14 anni. La decisione ha letteralmente diviso in due l'opinione pubblica, tra favorevoli e contrari, e ha rivelato l'esistenza del fenomeno della baby criminalità , difficile da arginare e ancora più difficile da accettare.

Gli incendi

Mentre gli operatori turistici lamentavano un avvio di stagione lento e al di sotto delle aspettative, gli incendi hanno distrutto migliaia di ettari di vegetazione lungo tutto il litorale tirrenico . Ad Aieta la storica pineta è stata annientata, a Tortora una donna è rimasta ferita nel tentativo di allontanare le fiamme dalla sua proprietà. Ovunque l'aria era irrespirabile a causa della diossina e altri veleni sprigionati dalle fiamme e dai rifiuti inceneriti. Per molti, dietro il malvagio disegno ci sarebbero i piromani o l'autocombustione, ma questa teoria non convince e non basta a spiegare tempi e modalità, che sembrano studiati a tavolino. Monsignor Francesco Savino , vescovo di Cassano allo Ionio, ci ha visto altro: « È  mafia e profitto senza volto », ha detto falso.

La tragedia botulino

Nella tarda serata del 6 agosto è scoppiato a Diamante il caso delle intossicazioni da botulino . Per due settimane, la cittadina altotirrenica è diventata la meta di giornalisti arrivati ​​da tutta Italia per raccontare una tragedia che ha lasciato una ferita profonda, mentre il food truck rosso di Viale Glauco, in cui sono stati acquistati gli alimenti contaminati, è diventato lo sfondo di macabri selfie da servire in pasto al pubblico dei social. Il clostridium botulinum , contenuto probabilmente nei friarielli sott'olio , ha fatto registrare una ventina di intossicati, alcuni dei quali gravissimi, e due morti, Luigi Di Sarno , 52enne di Cercola, e Tamara D'Acunto , 45, residente a Diamante. Per tali ragioni, la procura paolana ha aperto un'inchiesta in cui figurano nove indagati: il titolare dell'attività ambulante, i due responsabili delle ditte produttrici degli alimenti contaminati e sei sanitari delle due strutture che hanno avuto in cura Di Sarno e D'Acunto nelle ore precedenti il ​​decesso.

La malasorte all'ospedale Iannelli

Poco prima di Ferragosto, un altro lutto ha macchiato un'estate già drammatica. All'ospedale Iannelli di Cetraro una neonata è morta durante il parto , per motivi che sono ora al vaglio della procura paolana e che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati di altri sei sanitari. Il reparto di Neonatologia del nosocomio cetrarese aveva riaperto nel giugno del 2024 dopo un cinque anni di sospensione seguiti a un'altra tragedia: quella in cui morì Santina Adamo, 37enne di Rota Greca, stroncata da un'emorragia massiva uterina tre ore dopo aver dato alla luce il suo secondo figlio.

Una manciata di giorni dopo, il nosocomio Iannelli è finito nuovamente al centro delle cronache quando un incendio ha l'ambito pericolosamente le pareti esterne della struttura .

L'aggressione ai vigili

La sera del 15 agosto, a Scalea , si è registrata una vile aggressione nei confronti di due agenti della Polizia locale da parte di un gruppo di turisti a cui erano stati sequestrati legna da ardere e ombrelloni e sdraio lasciate ad occupare la spiaggia in modo abusivo. La scena è stata ripresa dai cellulari e ovviamente postata sui social. Il Comune di Scalea ha sporto denuncia per individuare le mie responsabilità.

I casi di malasanità

Tra i tanti casi di malasanità registrati durante l'estate nella Riviera dei Cedri, uno su tutti ha generato sdegno e polemiche. All'ospedale di Praia a Mare, i medici hanno prescritto dieta e riposo a un uomo di 75 anni giunto in pronto soccorso con ipertensione e altri chiari sintomi da ictus . Trasportato all'ospedale di Lagonegro dai famigliari, che non si erano fidati della prima diagnosi, è stato salvato in extremis dai medici potentini dopo una tac cranica.

La criminalità diffusa

Cinque colpi d'arma da fuoco esplosi in pieno giorno contro una discoteca di Sangineto e altri esplosi in aria davanti all'ingresso di un residence turistico di Praia , con centinaia di clienti al suo interno, hanno riacceso " l'allarme 'ndrangheta " in tutto il territorio.

A Santa Maria del Cedro ea Cetraro , invece, due giovani turiste hanno denunciato due distinti episodi di violenza sessuale . I fatti non sarebbero collegati, ma sono avvenuti nelle stesse ore e con le stesse modalità: due sconosciuti avrebbero avvicinato le due turiste in zona isolata per poi palpeggiarle nelle zone intime. La procura di Paola ha aperto un'inchiesta anche per fare luce su queste vicende.

Depuratori

Gli autori di reazioni ambientali non avranno vita facile. È la prima cosa che ha detto il procuratore capo di Paola, Domenico Fiordalisi in una delle sue prime uscite pubbliche, dopo l'insediamento. Così ha cominciato a scandagliare nei meandri della depurazione. In meno di dieci giorni ha sequestrato cinque impianti di depurazione a Cetraro, Verbicaro, Diamante e Fuscaldo . Sotto la lente di ingrandimento sono finiti la gestione degli impianti e le carenze strutturali. Il tribunale del Riesame ha confermato la legittimità dei sequestri inflitti in data 2 agosto dalla procura paolana.

Gli incidenti mortali

Per chiudere un'estate da dimenticare, la Riviera dei Cedri ha dovuto fare i conti con altre due tragedie. Il 22 agosto ha perso la vita per le ferite riportate in un incidente stradale Andrea De Lorenzo , 46 ​​anni, infermiere e fratello del sindaco Antonino De Lorenzo. Soccorso e stabilizzato all'ospedale di Praia a Mare, dove lavorava, è stato poi trasferito in eliambulanza all'ospedale di Paola, dove è respirato quattro ore più tardi. Ha lasciato la compagna Silvia, con cui si sarebbe dovuto sposare il 30 settembre, e due bimbe di pochi anni.

Quattro giorni dopo, il 26 agosto, a perdere la vita è stato Justin Alonzi , giovane padre 34enne, rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto in località La Bruca di Scalea, sulla strada che conduce a Marcellina, frazione di Santa Maria del Cedro.

La brutale aggressione

L'ultimo episodio di questa lunga e drammatica estate tirrenica, è la brutale aggressione ai danni di un fisioterapista residente ad Aieta. L'uomo, in una denuncia presentata alle autorità, ha riferito di essere stato malmenato, senza apparente motivo, da uno sconosciuto che lo ha sorpreso in auto mentre stava consumando un pasto frugale tra una visita domiciliare e l'altra. Il racconto potrà essere verificato grazie alle immagini di videosorveglianza acquisite dagli investigatori, che ora dovranno far luce sull'ennesimo caso di cronaca.