Dal Pollino allo Stretto, in Calabria 15mila in piazza per Gaza. Striscioni, canti e una sola voce: «Palestina libera»
VIDEO | Studenti, sindacati e associazioni protagonisti della grande giornata di mobilitazione. Il segretario generale della Cgil Calabria, Gianfranco Trotta: «Il popolo italiano ha riempito le piazze»
Sono oltre 15mila le persone scese in piazza in Calabria nelle sei città (Catanzaro, Reggio, Vibo Valentia, Crotone, Cosenza e Lamezia Terme) coinvolte nelle manifestazioni organizzate nell'ambito dello sciopero indetto a sostegno del popolo palestinese e contro il fermo della Global Sumud Flotilla da parte delle autorità di Israele.
Il dato è stato diffuso dalla Cgil. Le manifestazioni si sono svolte pacificamente e non risultano incidenti o disagi per i servizi pubblici».
A Catanzaro i giovani si sono radunati, sventolando la bandiera palestinese, nella centralissima piazza Matteotti, davanti al Tribunale, scandendo lo slogan «Catanzaro sa da che parte stare, Palestina libera dal fiume al mare». Fra gli altri, è presente l'assessore comunale alla Cultura, Nunzio Belcaro. Iniziative sono state programmate anche a Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza e Crotone. Mobilitazioni anche ad Acri e San Giovanni in Fiore.
L’Italia scende in piazza per Gaza: treni cancellati e traffico in tilt. A Livorno porto bloccato mentre a Torino continua l’occupazione dell’UniversitàA Catanzaro, dove i manifestanti hanno riempito tutta la piazza, è stata srotolata una grande bandiera palestinese dalle dimensioni 15 metri x10. Contemporaneamente, sono state intonate le note di "Bella ciao", cantata da molti dei giovani presenti. "Palestina libera" lo slogan più volte scandito pacificamente.
A Cosenza ha preso parte all'iniziativa il segretario generale della Cgil Calabria, Gianfranco Trotta, che ha rilasciato una dichiarazione. «Il popolo italiano - ha detto - ha riempito le piazze. Chiede di applicare la Costituzione e di riconoscere lo Stato di Palestina senza se e senza ma. L’adesione allo sciopero generale è alta, sia nel privato che nel pubblico lì dove non si tratta di servizi essenziali. La premier Meloni continua ad offendere i manifestanti parlando di week end lungo. Ma quale week end lungo? Lo sciopero è stato proclamato a 24 ore dall’assalto alla Flottilla. La Meloni ricordi anche che chi sciopera ci rimette di tasca propria. La Cgil - ha concluso - continua a ribadire il proprio sostegno alla Flottila e ai tutti i movimenti pacificisti».
Il corteo "Marciamo insieme - Facciamo sentire la nostra voce", organizzato dagli studenti dei Licei sangiovannesi ha invece sfilando per le strade di San Giovanni in Fiore. All'iniziativa hanno aderito anche gli altri studenti della città, le associazioni Amici di Gaza SGF, Donne e Diritti ma anche molti semplici cittadini.