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21/06/2025 ore 09.35
Cronaca

Dalla data di attivazione il Nue 112 ha gestito in Calabria oltre un milione di chiamate: tempo di risposta medio 5 secondi

Riunione della cabina di regia in Prefettura a Catanzaro. Analizzato l’andamento del servizio, allo studio proposte migliorative per rendere la centrale più efficiente

di Redazione Cronaca

Dalla data di attivazione del Nue 112 sono state 1.226.648 le chiamate ricevute dalla centrale unica di risposta e successivamente inoltrate, con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa più idonea per gestire l'intervento immediato, con un tempo di risposta medio che, a livello regionale, si è attestato sui 5,5 secondi, ponendo il servizio ai primi posti a livello nazionale.

Sono questi i dati emersi ieri dalla cabina di regia presieduta dal prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, deputata all’analisi dei dati relativi alla funzionalità del servizio 112 Nue. Lo rende noto un comunicato diffuso da Palazzo di Governo.

L’incontro ha avuto luogo per fare un punto sull’andamento del servizio ad oltre un anno dalla sua attivazione che, nell’adempimento di direttive comunitarie, razionalizza tutte le chiamate telefoniche indirizzate alle diverse componenti del soccorso pubblico facendole convogliare presso un'unica centrale di risposta.

Il numero di emergenza 112 accessibile anche ai sordi, la Calabria fra le prime ad attuare il protocollo

Hanno partecipato, oltre al responsabile della centrale unica di risposta Nue 112, Gino Tosi, i rappresentanti della Questura, dell’arma dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, della Capitaneria di porto e della Regione Calabria, in qualità di componenti della cabina di regia, nonché il comandante del compartimento di Polizia stradale per la Calabria e i rappresentanti delle Prefetture calabresi, della Zona telecomunicazioni, dell’Azienda Calabria Verde e del dipartimento Difesa del suolo, tutela del territorio e prevenzione calamità forestali della Regione Calabria.

«Il servizio Nue 112 – ha dichiarato il prefetto di Catanzaro – presenta dei punti di forza che lo rendono, ad ormai un anno dalla sua attivazione, un preziosissimo strumento per i cittadini e per le istituzioni nella gestione delle emergenze. Si tratta di un modello organizzativo vincente che, anche grazie alla collaborazione di tutte le componenti istituzionali coinvolte, ha garantito e garantirà effetti positivi sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini calabresi».

Il confronto si è rivelato un utile momento per discutere anche di alcune proposte di perfezionamento del servizio, che consentiranno di raggiungere sempre migliori standard tecnologici ed operativi, incrementando l’efficienza del sistema e, quindi, i vantaggi per gli utenti.