Fabiana partorita in mare a Caulonia, la testimonianza di chi l’ha salvata: «Ho pianto mentre la stringevo»
La 20enne Maria Vittoria Raso racconta la notte del 7 agosto quando, con cinque amici, ha aiutato una donna a partorire in mare. La neonata ora è stata affidata a una famiglia di Reggio Calabria
La scena che non dimenticherà mai è quella di lei che stringe tra le braccia una neonata appena venuta al mondo: «Una testa così piccola non l’avevo mai vista. Ho pianto mentre la stringevo e pensavo che io e i miei amici avevamo salvato una vita».
Maria Vittoria Raso, 20 anni, studentessa di Servizio sociale di Cittanova, racconta così a Repubblica la notte del 7 agosto a Caulonia. Insieme a cinque amici ha soccorso una donna che aveva appena partorito in mare la piccola Fabiana, poi affidata dal tribunale a una coppia di Reggio Calabria. «Quella notte in spiaggia con la mamma e la sua neonata è stata come un tirocinio intensivo», spiega.
La donna in acqua e il pianto della bambina
«Era quasi l’una di notte del 7 agosto – dice a Repubblica –. Noi sei eravamo seduti sulla sabbia, stavamo chiacchierando. Nel buio abbiamo intravisto una figura femminile entrare in acqua… Ma quando abbiamo sentito la bambina piangere, siamo scattati in piedi».
La madre, con i capelli neri e una maglietta scura, è uscita dal mare con la piccola tra le braccia, senza aver emesso un urlo durante il travaglio. «Mai avrei immaginato che dal mare uscisse con una bambina in braccio», dice Maria Vittoria.
Il soccorso e l’arrivo dei sanitari
«Ci siamo subito avvicinati a lei, anche se un po’ impauriti. Siamo tutti ragazzi tra i 17 e i 20 anni… In quel momento mi ha dato la bambina, ho buttato zaino e cellulare a terra, l’ho presa, ho pianto».
La neonata era avvolta in una felpa, con ancora gli occhi chiusi. La madre ha raccontato di avere 30 anni, di essere del Nord e di trovarsi in vacanza con la famiglia, che ignorava la gravidanza. È stata la ragazza di Cittanova, con gli amici, a chiamare i soccorsi: «Noi l’abbiamo rassicurata».
Partorisce in spiaggia a Caulonia Marina e poi decide di lasciare la bimba in ospedaleLa scelta della madre e l’emozione di Maria Vittoria
Maria Vittoria difende la donna da chi in paese l’accusa di abbandono: «La gente in paese adesso la giudica come una che ha abbandonato la figlia. Ma non è così… Non ci deve interessare la sua scelta, ciò che è importante è che Fabiana stia bene».
Tornata a casa, la ventenne ha trovato conforto nell’abbraccio della madre: «Mi ha sussurrato: ‘Sei stata coraggiosa’. Per me da adesso il 7 agosto sarà una giornata importante».
Non è ancora riuscita a rivedere la piccola Fabiana, ma spera di poterlo fare un giorno: «Vorrei rivedere quella bambina che ho tenuto in braccio subito dopo la sua mamma. Adesso spero solo che la sua vita sia splendida».