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24/10/2025 ore 09.28
Cronaca

Frana minaccia abitazione a Scalea: «Non dormiamo più, temiamo per la nostra vita». Polemica sui fondi per la messa in sicurezza

Il consigliere d’opposizione ed ex sindaco Giacomo Perrtota, chiede al suo successore di utilizzare i 500mila euro dell’Otto per Mille a diretta gestione statale di cui Scalea è destinataria. Ma Russo dice che i fondi non sono ancora arrivati. I residenti intanto vivono nel terrore

di Francesca Lagatta

Una vasta zona di località Piano Grande a Scalea è a rischio crollo a causa di una gorssa frana e a preoccupare è anche l'immobilismo istituzionale. È quanto racconta ai nostri microfoni Fabrizio Caroprese, proprietario di un immobile già ampiamente interessato dallo smottamento. I fondi per la messa in sicurezza della zona sarebbero stati individuati dall'ex sindaco Giacomo Perrotta , ma ad oggi, con l'arrivo del nuovo sindaco Mario Russo, nulla si è mosso.

Rischio idrogeologico

Dopo le prime avvisaglie, risalenti a circa tre anni fa, l'allora sindaco Perrotta, aveva chiesto aiuto a un geologo per risalire alle cause del problema, prima di decidere il da farsi. La relazione ha rivelato che il terreno su cui sorge la casa di Caroprese, e quelle nelle vicinanze, è classificato come R4 , e cioè massimo rischio idrogeologico. Dunque, l'allora il primo cittadino aveva cercato una soluzione e l'aveva trovata rintracciando i fondi tramite il canale dell'Otto per Mille a diretta gestione statale, fondi statali che, nel caso delle pubbliche amministrazioni, possono essere utilizzati nello specifico per le calamità naturali.

Al comune scaleoto erano stati destinati 500mila euro, come riporta il documento ufficiale. Ma da allora, non si è registrata alcuna novità ei coniugi Caroprese continuano a temere di perdere la loro casa, specialmente quando temporali mettono a dura prova la vallata. «Io e mia moglie - dice Fabrizio - ci alterniamo durante la notte, abbiamo paura che possa accadere qualcosa da un momento all'altro».

L'appello di Perrotta

L'ex sindaco Perrotta, oggi consigliere comunale di opposizione, nel luglio scorso aveva anche sottoposto l'attuale primo cittadino a un'interrogatorio in consiglio comunale, chiedendo di sapere se la pratica stessa andando avanti e se fosse stato fatto l'avvicendamento del legale rappresentante. «La risposta in consiglio è stata affermativa – ha dichiarato Perrotta - e mi sono ritenuto anche soddisfatto della risposta. Quindi speravo che la pratica potesse andare avanti». Anche perché la frana avanza ad ogni pioggia. «Sono qui – continua Perrotta – per fare un appello al sindaco e all'intera giunta comunale, chiedendo loro di trovare subito una soluzione. Qui vivono famiglie diverse». Poi concludere: «Lo dico senza nessun tipo di polemica, lo faccio perché ho rivestito l'incarico di sindaco e so cosa significa; nella sciagurata ipotesi che dovesse succedere qualcosa, sicuramente la coscienza busserà».

La replica del sindaco Mario Russo

«Basta propaganda, i cittadini meritano verità. I fondi per Piano Grande non sono mai stati trasferimento: chi parla di soldi fermi nei cassetti disinforma i cittadini». Il sindaco Mario Russo, dal canto suo, ritiene che la sua amministrazione non abbia alcuna responsabilità in merito alla situazione di stallo e «intende fare luce su una vicenda che merita serietà e trasparenza, non strumentalizzazioni politiche o proclami infondati» con una nota con la quale aveva già risposto a una lettera del gruppo consigliare “Scalea oltre”, capeggiato proprio da Perrotta.

Nessun finanziamento

Secondo la versione di Russo «nessun finanziamento è mai pervenuto al Comune. Contrariamente a quanto affermato dal gruppo consiliare "Scalea Oltre", nessun decreto di trasferimento del finanziamento per la frana di Piano Grande è mai stato notificato al Comune di Scalea. L'unico atto ufficiale risale al 4 aprile 2025: una nota del Segretariato Generale – Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo – Ufficio Otto per Mille IRPEF, con cui si invitava il Comune a caricare fedelmente la documentazione progettuale sulla piattaforma web dedicata, “ai fini della corretta valutazione da parte della competente Commissione Tecnica di Valutazione e Monitoraggio”. La stessa notava fissava termini perentori, avvertendo che la mancata trasmissione avrebbe comportato l'improcedibilità della domanda. Alla data odierna, il Comune di Scalea non ha ricevuto alcun decreto di finanziamento di “fondi chiusi nei cassetti” e dunque una falsità, oltre che un insulto all'intelligenza dei cittadini».

Impegno e rigore

«L'Amministrazione lavora, non chiacchiera – prosegue il sindaco di Scalea -. Fin dal suo insediamento, l'attuale Amministrazione ha proseguito con impegno, rigore e puntualità tutte le interlocuzioni con gli uffici ministeriali, rispondendo a ogni richiesta di integrazione e curando i passaggi necessari per ottenere il decreto di concessione dei fondi.

Nel corso della seduta del Consiglio Comunale del 14 luglio 2025, il Sindaco ha inoltre risposto all'interrogazione presentata dal gruppo “Scalea Oltre”, chiarendo che è stato effettuato l'accreditamento del nuovo legale rappresentante dell'Ente, non solo in riferimento al progetto di Piano Grande, ma anche per tutte le altre pratiche di finanziamento in corso riguardanti i lavori pubblici e gli altri settori dell'Amministrazione. In quella sede, l'ex Sindaco – oggi capogruppo di Scalea Oltre – ha dichiarato di essere soddisfatto della risposta ricevuta. Ci auguriamo che lo sia anche quando finalmente potremo comunicare che il finanziamento in oggetto è stato ufficialmente erogato.

Mentre qualcuno preferisce scrivere comunicati e alimentari polemiche, noi lavoriamo ogni giorno per risolvere i problemi concreti della città. Comprendiamo – dice, parlando a nome di tutta l’amministrazione comunale – che l'ex Sindaco oggi abbia molto tempo libero a disposizione per dedicarsi a esercizi di fantasia amministrativa, ma l'attuale Amministrazione non ha tempo da perdere dietro a ricostruzioni surreali. “Il nostro compito è amministrare, non costruire illusioni».

Disponibilità e chiarezza

Disponibilità e chiarezza sono il terzo punto. «Se l'ex Sindaco continua ad avere difficoltà nel comprendere il contenuto degli atti della Pubblica Amministrazione - che dovrebbe ormai conoscere - l'Amministrazione Comunale si dichiara pienamente disponibile a spiegarglieli dettagliatamente. Lo aspettiamo in Comune, nei luoghi istituzionali deputati al confronto, senza necessità di comunicare a suon di comunicati stampa. "A volte non servire andare oltre: basta recarsi dove si lavora davvero"».

Serietà trasparenza e verità

«L'Amministrazione Comunale di Scalea – prosegue la nota - ribadisce il proprio impegno per la messa in sicurezza dell'area di Piano Grande e per la tutela del territorio. Tutti gli atti e le comunicazioni con gli enti sovraordinati sono pubblici, tracciabili e verificabili. I cittadini hanno diritto alla verità, non a narrazioni costruite per nascondere inefficienze del passato. Chi oggi tenta di riscrivere la realtà dovrebbe prima fare i conti con la propria storia amministrativa. Noi, invece, guardiamo avanti, con serietà, competenza e responsabilità».