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05/12/2025 ore 14.40
Cronaca

Il cartello shock all’ospedale di Lamezia Terme: salme accostate ai “rifiuti sporchi”

A rendere pubblico la presenza dell’insegna dell’Asp di Catanzaro davanti il nosocomio lametino l’imprenditore Francesco Grandinetti: «Accostamento aberrante e irrispettoso»

di Redazione Cronaca

Un cartello posto nell'ospedale di Lamezia Terme accosta le salme allo sporco. A segnalarlo è un imprenditore, Francesco Grandinetti, esponente del Pd, in una nota. «Davanti all'ospedale - afferma - campeggia un avviso ufficiale dell'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro che indica i “percorsi” destinati al trasporto dello sporco. Nell'elenco, insieme a biancheria sporca, rifiuti speciali, rifiuti solidi urbani, campioni biologici e ferri chirurgici da sterilizzare, compare incredibilmente anche la voce “Salme”. Un accostamento inaccettabile, irrituale, che urta la sensibilità dei cittadini e viola ogni principio di rispetto verso la dignità della persona, anche dopo la morte».

«Inserire le salme nella stessa categoria dello "sporco” - afferma Grandinetti - è un atto grave, frutto di una comunicazione superficiale e profondamente irrispettosa, soprattutto in un luogo che dovrebbe tutelare e onorare la vita e la dignità umana. In qualunque struttura sanitaria moderna, i percorsi dedicati al trasferimento delle salme sono regolati da protocolli specifici, separati e nominati in modo appropriato, proprio per preservare il rispetto dovuto ai defunti e alle loro famiglie. Non è solo una questione formale: è un tema di cultura istituzionale, di sensibilità, di civiltà».

«Per questo - conclude Grandinetti - chiediamo all'Asp di Catanzaro di provvedere immediatamente alla rimozione e sostituzione del cartello, correggendo un errore che rischia di diventare un simbolo di incuria comunicativa e di mancanza di attenzione verso i cittadini. Ci auguriamo che l'Asp intervenga senza esitazioni, restituendo la giusta dignità a ciò che dignità deve averla sempre: la persona, in ogni fase della vita e oltre».