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16/04/2025 ore 06.15
Cronaca

In Calabria 300mila cinghiali hanno fatto danni per 2 milioni di euro ma il piano per abbatterli è ancora in alto mare

Da Crotone il maggior numero di richieste di risarcimento, segue Vibo. Il presidente di Coldiretti Calabria assicura: «Tra due mesi si entrerà nel vivo delle azioni per ridimensionare il fenomeno». Intanto le casse regionali pagano indennizzi per colture distrutte e incidenti stradali anche mortali

di Luana Costa

Più di due milioni di euro. A tanto ammonta il valore dei danni provocati dalla proliferazione indiscriminata di cinghiali. Sebbene ampiamente sottostimato, è questo il dato che la Cittadella è riuscita a ricostruire sulla base delle «numerose» richieste di risarcimento di agricoltori e cittadini. Nel calderone dei danni non sono solo conteggiati, infatti, quelli alle colture agricole ma anche quelli derivanti da sentenze per sinistri stradali.

Tragico epilogo

Diversi i casi registrati in tutta la Calabria di cinghiali coinvolti in incidenti stradali, con epiloghi a volte anche drammatici. È il caso del 46enne di Simeri Crichi che nell’estate del 2019 ha perso la vita mentre a bordo della sua moto andava a mare. L’animale spuntato improvvisamente a bordo strada l’ha colpito sul lato destro del mezzo. Fino ad episodi più recenti: l’agricoltore aggredito a Cetraro un mese fa per aver tentato di arginare l’avanzata degli animali nella sua proprietà.

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Risarcimento danni

Quasi mezzo milione di euro (430mila euro) è quanto ha sborsato la Cittadella negli ultimi anni per risarcire cittadini danneggiati dalla diffusione degli ungulati sul territorio, ormai giunti a popolare anche le aree urbane. A ciò devono aggiungersi i risarcimenti erogati dalla Cittadella per rimborsare gli agricoltori che hanno perso i raccolti: oltre un milione e mezzo di euro. I dati si riferiscono al biennio 2023/2024, quest’ultimo parziale, solo il primo semestre.

Per provincia

A guidare la classifica delle province con più danni (e con il maggior numero di richieste di risarcimento) è Crotone: quasi un milione di euro (948.513); seguita da Vibo Valentia: oltre mezzo milione di euro (665.649). La provincia di Catanzaro è poi la prima per liquidazioni di indennizzi da sinistri stradali (195mila euro), terza per danno complessivo (340mila euro). A chiudere la classifica Cosenza (114mila euro) e Reggio Calabria che risulta aver reclamato solo due indennizzi per sinistri stradali (8mila euro) e nessun danno alle colture agricole.

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Il piano straordinario

A gennaio la Regione ha varato un piano straordinario di abbattimenti. Secondo le stime, in Calabria si ipotizza la presenza di più di 300mila capi, l’80% da sopprimere. Trascorsi tre mesi, tuttavia, il piano è ancora in fase “preparatoria”. A confermarlo è il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto, che dopo la tragedia di Cetraro aveva pure sollecitato la Regione a far presto.

Ancora in fase preparatoria

Contattato da LaC News24 ha confermato recenti incontri al dipartimento Agricoltura «per individuare percorsi condivisi». In particolare, secondo quanto riferito, allo studio ci sarebbe «l’individuazione di iter procedurali per la formazione delle guardie venatorie. Già alcuni ambiti territoriali di caccia nell’area del cosentino hanno iniziato ad impiegare gabbie che si sono rivelate funzionali allo scopo e che si spera di replicare come modello negli altri ambiti». «Entro un paio di mesi – ha quindi rassicurato Aceto – contiamo di entrare nel vivo del piano straordinario».

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