In Piemonte confiscati beni e terreni per 1,7 milioni a due fratelli calabresi
Le attività portate avanti dalla Guardia di finanza di Vercelli. I due erano considerati dall'autorità giudiziaria «portatori di una pericolosità sociale perdurante»
La Guardia di Finanza di Vercelli ha dato esecuzione al decreto decisorio emesso dal Tribunale di Torino - Sezione Misure di prevenzione - con il quale è stata disposta la confisca definitiva di attività finanziarie, quote societarie, veicoli, immobili e terreni, per un valore complessivo di circa 1,75 milioni di euro, nei confronti di due fratelli pregiudicati. I due, originari della Calabria ma residenti da tempo nella provincia di Vercelli, erano considerati dall'autorità giudiziaria «portatori di una pericolosità sociale perdurante».
Complessivamente sono stati confiscati, nelle province di Vercelli e di Catanzaro, 6 fabbricati, 9 terreni, 3 autoveicoli, una motocicletta, svariati conti correnti e quote societarie riconducibile ad un'impresa di cantieristica stradale.
Attraverso le ricostruzioni dei flussi finanziari, i militari hanno constatato la sussistenza, in capo ai fratelli, dei presupposti della pericolosità sociale e della sproporzione tra i redditi e il patrimonio dichiarati e l'effettivo arricchimento rilevato nel corso delle indagini.