Melito, incendiato un terreno di 12 ettari confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune
L’area era al centro di un progetto di riforestazione urbana promosso dalla Città metropolitana. Falcomatà e il consigliere delegato all’Ambiente Fuda: «Dobbiamo lavorare insieme per sconfiggere la prevaricazione»
Il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà ed il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, esprimono «ferma condanna e la più totale indignazione per l’incendio doloso che ha distrutto le alberature di un terreno a Melito Porto Salvo, confiscato alla criminalità organizzata ed al centro del progetto di riforestazione urbana “Riforest@MetroREggio 1”, promosso dalla Città Metropolitana».
.jpeg?f=3x2&w=400&q=0.3)
«I lavori erano praticamente conclusi – hanno commentato gli amministratori – eseguiti a regola d’arte e destinati a riqualificare un’area di 12 ettari assegnata al Comune di Melito. I soliti balordi, invece, hanno pensato di cancellare col fuoco un progetto di speranza e di riappropriazione degli spazi pubblici, un’opera che è dei melitesi e di tutta la comunità metropolitana. Confidiamo nell’operato degli inquirenti e nel lavoro delle forze dell’ordine affinché identifichino, nel più breve tempo possibile, gli autori di un gesto criminale che colpisce la legalità e le coscienze di chi si impegna, ogni giorno, per la civiltà e per una società libera dalle mafie».
.jpeg?f=3x2&w=400&q=0.3)
Nella nota stampa, il sindaco Falcomatà ed il consigliere Fuda manifestano anche «piena solidarietà e vicinanza all’amministrazione di Melito Porto Salvo, destinataria del bene distrutto dall’incendio».
«Dobbiamo continuare a lavorare insieme – concludono – per sconfiggere, una volta per tutte, logiche di prevaricazione e odio. Dobbiamo procedere, sempre con più forza e ostinazione, lungo il percorso della legalità e della giustizia. La Città Metropolitana è al fianco di chi opera e lotta, con determinazione e coraggio, contro la cultura mafiosa e per il giusto riscatto e il sacrosanto rilancio dei nostri territori».