Incidente mortale sulla statale 106, migliorano le condizioni dei due giovani feriti gravemente
Uno dei salvato da un intervento urgente a Rossano e trasferito a Cosenza. Anche l’altro è ricoverato all’ospedale Annunziata. Tutti gli aggiornamenti
La maledetta strada statale 106 Jonica ha mietuto altre due giovani vittime, trasformando l'alba del 30 novembre in una scena di indicibile tragedia e dolore. L'incidente, violento e fatale, è costato la vita a Chiara Garofalo e Antonio Graziadio, entrambi di poco più di vent'anni. Nel terribile impatto, avvenuto con un'utilitaria Fiat Panda (seconda serie), sono rimasti feriti in condizioni estremamente gravi anche gli altri due occupanti, la minore P.E. e L.P., che il prossimo 1° gennaio festeggerà il suo diciannovesimo compleanno.
Morti in un incidente sulla 106, a Cassano l’addio a Chiara e Antonio. Il vescovo: «Non ci sono parole, dolore indicibile»La vicenda della giovanissima P.E. si è trasformata in una vera e propria corsa contro il peggio, dove la differenza l'hanno fatta la preparazione e la rapidità dei soccorritori. Estratta dalle lamiere ancora cosciente, ma in condizioni disperate, il personale sanitario del 118 intervenuto sul posto ha immediatamente rilevato la drammatica gravità del trauma, con una pressione sanguigna criticamente bassa. La prontezza d'azione è stata la chiave attraverso il trasporto immediato all'ospedale di Rossano e il successivo intervento chirurgico di splenectomia (l'asportazione della milza) eseguito nel presidio bizantino, sono stati determinanti. Competenza e tempestività le hanno letteralmente salvato la vita.
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Dopo l'intervento salvavita, la giovane è stata immediatamente trasportata in elisoccorso all'Ospedale Civile di Cosenza. Ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva e Anestesiologia, è stata sottoposta a un delicato trattamento di coma farmacologico, uno stato di profonda incoscienza indotto medicalmente tramite l'uso controllato di farmaci ipnotici e analgesici, essenziale per stabilizzare le sue condizioni e permettere al corpo di recuperare dai gravissimi traumi. Oggi arriva la notizia che tutti aspettavano: P.E. è stata rianimata. Nonostante debba ancora affrontare un importante intervento ortopedico e la stabilizzazione di altre criticità, la giovane ha ripreso immediatamente coscienza, riconoscendo i familiari che vegliavano al suo fianco. Un segnale fortissimo di speranza che risuona nel dramma che ha colpito l'intera regione.
«Un dolore assurdo, avrete 20 anni per sempre»: sui social il ricordo di Chiara e Antonio, morti nell’incidente sulla 106Anche per L.P. la situazione è stata da subito estremamente seria. Trasportato direttamente all’”Annunziata” di Cosenza, anche per lui è stato necessario l’asportazione della milza e anche per Leonardo è stato necessario il trattamento del coma artificiale. Dopo la degenza a Cosenza, solo con il conforto degli accertamenti iniziali, tra cui una Tac dall’esito rassicurante riguardo all'ematoma, è stato trasferito nel primo pomeriggio di ieri presso l'Azienda ospedaliera Universitaria "Mater Domini", situata all'interno del Campus Universitario "S. Venuta" a Germaneto. Nel pomeriggio odierno, ha affrontato un complesso intervento chirurgico alla mandibola.. Le notizie recuperate autorizzano ottimismo sull’esito, sebbene resta sedato artificialmente.
Per entrambi i giovani, la strada verso il pieno recupero è stata avviata, ma i medici avvertono che i tempi non saranno brevi. La battaglia per la vita dei due giovani, pongono, però, ancora una volta, l'accento sull'urgenza di misure efficaci per la sicurezza sulla Statale 106.