Infastidito dai lavori della pista ciclabile dà fuoco a cantiere e uffici comunali: cosa c’è dietro l’attentato a Gioia Tauro
Gli inquirenti chiariscono i dettagli del duplice atto incendiario. Il procuratore Crescenti: «Non è un reato di ’ndrangheta e l’uomo non ha disturbi mentali». Il questore La Rosa: «Reazione sconsiderata». Il sindaco Scarcella ringrazia le forze dell'ordine «per la tempestività e vicinanza»
A seguito del duplice grave atto incendiario compiuto da un uomo, nella giornata del 27 novembre, contro un cantiere vicino casa e gli sportelli dell’ufficio tributi del Comune di Gioia Tauro, questa mattina alle ore 11 è stata convocata una conferenza stampa presso il Commissariato di Pubblica sicurezza locale, alla presenza del Procuratore della Repubblica di Palmi Emanuele Crescenti, del Questore di Reggio Calabria, Salvatore La Rosa e del dirigente del commissariato, Giorgio Di Munno.
Attentato incendiario al Comune di Gioia Tauro: «C’era un fumo tremendo, si è scatenato il panico»La ricostruzione dei fatti
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, l’uomo si sarebbe recato dapprima in un cantiere edile impegnato nei lavori di realizzazione della nuova pista ciclabile della città, dove avrebbe dato fuoco a un container adibito a deposito attrezzi. Subito dopo, quando le forze dell’ordine erano già sulle sue tracce, servendosi della propria autovettura, si sarebbe spostato presso una stazione di servizio poco distante dal luogo dell’evento e, dopo aver riempito una bottiglia con della benzina, ha raggiunto la sede dell’ufficio tributi del Comune di Gioia Tauro dove avrebbe cosparso l’intera stanza con il liquido infiammabile, appiccando il fuoco e causando significativi danni alla struttura, nonché l’evacuazione dei dipendenti ancora presenti in loco. Grazie all’intervento immediato della polizia, l’autore dei fatti è stato riconosciuto, individuato e assicurato alla giustizia. Per il soggetto è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.
Le dichiarazioni
Il procuratore della Repubblica di Palmi, Emanuele Crescenti, su specifica domanda ha chiarito che l’individuo arrestato non risulta avere disturbi mentali, invece risultano precedenti specifici giudiziari e di polizia anche rilevanti, però «non è un crimine indirizzato per fare profitti o che ha collegamenti con criminalità organizzata. Non è un reato di tipologia 'ndranghetistica. Ci sembra un fallo di reazione. Le motivazioni che lui adduce sono che i lavori effettuati avrebbero dato fastidio alla sua vita privata, perché lui abitava nei pressi del cantiere e dava la responsabilità agli organi comunali e perciò poi si è diretto lì».
Il questore di Reggio Calabria, Salvatore La Rosa, ha elogiato la reattività del commissariato di Gioia Tauro e ha condannato il gesto dell'uomo: «Ha superato i limiti. La reazione che ha avuto è stata sconsiderata e spropositata per un atteggiamento che lui riteneva vessatorio nei suoi confronti».
Il sindaco di Gioia Tauro, Simona Scarcella, nei giorni scorsi, ha indirizzato al Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, una missiva manifestando preoccupazione e chiedendo azioni concrete ed efficaci in città. A breve è stato convocato anche un Consiglio Comunale aperto al quale saranno invitati tutti i rappresentanti delle Istituzioni e dell'associazionismo.
In esito alle risultanze della conferenza stampa odierna, il sindaco Scarcella ha diramato un comunicato in cui ringrazia a nome della comunità tutte le forze dell'ordine e la magistratura «che hanno consentito in pochissimi giorni di ricostruire la dinamica del gravissimo attentato incendiario che il 27 novembre ha coinvolto l'ente comunale.
Un plauso deve essere rivolto al tempestivo ed efficace intervento degli uomini del commissariato di pubblica sicurezza che, brillantemente guidati dalla questura di Reggio Calabria e dal primo dirigente dottor Di Munno, hanno consentito l'arresto immediato dell'autore dell'incendio.
Apprendiamo che si tratta di una persona con precedenti di polizia anche importanti e che non risulta avere problemi di carattere psichiatrico.
Certi della rapidità dell'azione giudiziaria e del processo per direttissima, annunciato dal Procuratore, attendiamo fiduciosi gli esiti dello stesso. In un territorio complesso come il nostro, la presenza efficace delle forze dell'ordine, la loro tempestività, la vicinanza alle Istituzioni, rappresenta una forma di garanzia irrinunciabile per gli amministratori locali».