Intimidazione a Seminara, bombola di gas davanti alla porta del Municipio. Il sindaco: «Continuiamo sul cammino della legalità»
Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco. La condanna del primo cittadino Giovanni Piccolo e la solidarietà del parroco don Domenico Caruso: «Offesa all'intera comunità»
Una grave minaccia alla legalità è stata perpetrata a Seminara, nel Reggino. Nella notte, ignoti hanno depositato una bombola di gas davanti alla porta laterale del Municipio.
L’atto intimidatorio è stato condannato con fermezza dal sindaco Giovanni Piccolo: «L’Amministrazione comunale continuerà con determinazione sulla strada tracciata, quella della legalità, della trasparenza e del servizio alla comunità. Desidero esprimere un sentito ringraziamento ai carabinieri e ai vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente e con grande professionalità, evitando conseguenze ben più gravi. Un ringraziamento particolare va anche ai cittadini che, con senso civico, hanno segnalato immediatamente l’accaduto».
Il primo cittadino garantisce che «informerà personalmente la cittadinanza sugli sviluppi della vicenda, nel segno della massima trasparenza e della fiducia reciproca che ci lega come comunità. La nostra città saprà reagire con unità e coraggio, perché nessuna intimidazione potrà fermare il cammino della legalità e del bene comune».
La solidarietà del parroco don Domenico Caruso: «Offesa all’intera comunità»
Per il grave accaduto, solidarietà al sindaco e all’amministrazione comunale è stata manifestata dal parroco di Seminara don Domenico Caruso: «Il gesto vile e irresponsabile compiuto contro il Municipio non è solo un attacco alle istituzioni, ma un’offesa all’intera comunità cittadina, che ogni giorno si impegna a costruire con fatica e speranza un futuro di pace, di rispetto e di legalità. Come Chiesa, ci uniamo con convinzione alle parole del sindaco: nessuna intimidazione può fermare il cammino del bene comune. Di fronte alla paura e alla violenza, rispondiamo con l’unità, la preghiera e la responsabilità condivisa».
Il parroco rivolge anche un pensiero di gratitudine ai carabinieri, ai vigili del fuoco e a tutti coloro che, con prontezza e dedizione, hanno garantito la sicurezza. Don Domenico, infine, afferma: «Chiediamo al Signore che illumini i cuori di chi semina odio e che la nostra comunità sappia sempre rispondere al male con il bene, alla paura con la fiducia, alla violenza con la forza mite della pace. Con fraterna stima e sincera partecipazione, assicuro la mia preghiera per il nostro paese, per i suoi amministratori e per tutti i cittadini, perché insieme possiamo continuare a costruire una casa comune fondata sulla giustizia, sul dialogo e sul coraggio della verità».