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10/12/2025 ore 10.53
Cronaca

Intimidazioni a Lamezia, Confapi Calabria prende posizione: «Violenza che paralizza il nostro territorio, ora basta»

Dopo gli ultimi episodi in città, l’associazione invita a denunciare e chiede alle autorità competenti l’adozione immediata di misure straordinarie per arginare la recrudescenza criminale

di Redazione Cronaca

Confapi Calabria, guidata dal presidente Francesco Napoli, esprime la propria indignazione per il nuovo episodio intimidatorio avvenuto in un cantiere edile a Lamezia Terme: «Un altro colpo sferrato contro un’impresa del territorio, un’altra ferita inferta a una comunità che lotta da anni per liberarsi da un clima che pensava di essersi lasciata alle spalle».

«È semplicemente inaccettabile – dichiara senza mezzi termini il presidente Napoli – che Lamezia Terme venga nuovamente soffocata da atti di violenza che mirano a piegare gli imprenditori e a paralizzare il nostro territorio. Le imprese hanno il diritto di lavorare e crescere senza vivere sotto ricatto. Non possiamo permettere che pochi criminali riportino la città indietro di anni».

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Confapi Calabria sottolinea come questo ritorno alle intimidazioni rappresenti «un attacco diretto alle piccole e medie imprese, già messe a dura prova da difficoltà economiche e burocratiche. Ogni atto intimidatorio frena lo sviluppo, scoraggia gli investimenti e colpisce duramente lavoratori e famiglie». «Le PMI calabresi non devono più convivere con la paura – prosegue Napoli –. La nostra regione merita normalità, legalità e futuro. Le imprese sono l’anima dell’economia calabrese, e chi le minaccia colpisce l’intera comunità».

Confapi Calabria ribadisce quindi il proprio impegno concreto nella lotta a ogni forma di intimidazione, forte degli accordi già sottoscritti con l’Arma dei carabinieri e con il ministero degli Interni. L’associazione si dice pronta a collaborare in modo diretto e continuo con le forze dell’ordine per rafforzare la sicurezza, proteggere le aziende e incoraggiare la denuncia. «La nostra non è una posizione di facciata – aggiunge Napoli –. Lavoreremo ogni giorno, insieme alle istituzioni, per spezzare questa spirale di violenza. Vogliamo una Calabria dove gli imprenditori possano aprire le loro aziende senza chiedersi se saranno i prossimi a essere colpiti».

Confapi Calabria chiede con fermezza alle autorità competenti l’adozione immediata di misure straordinarie per arginare la recrudescenza criminale e proteggere chi lavora onestamente. «La lotta contro le intimidazioni è una battaglia che riguarda tutti – conclude Napoli –. Solo unendo le forze, istituzioni, imprese e cittadini, potremo difendere il nostro territorio e costruire una Calabria più forte e libera dalla paura». Confapi Calabria invita tutte le imprese a denunciare qualsiasi episodio e a non lasciarsi intimidire: «Solo facendo fronte comune sarà possibile difendere la crescita, il lavoro e la dignità della nostra regione».