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06/07/2025 ore 06.58
Cronaca

Intrappolata in casa per il suo peso, la storia di Maria Francesca: «Sogno di alzarmi dal letto e andare al mare» -Video

Giornate tutte uguali e una salute che continua a peggiorare. La 60enne di Pizzo, dipendente comunale, ha bisogno di aiuto per poter dimagrire e riprendere in mano la sua vita: «Non sono un fenomeno da baraccone come qualcuno mi ha definita»

di Cristina Iannuzzi

La sua invalidità è evidente come la sua sofferenza, causata da un corpo che pesa oltre 200 chili. Maria Francesca Barbieri, 60 anni, di Pizzo, ormai è costretta a rimanere a letto per gran parte del suo tempo, che è fatto di giornate tutte uguali durante le quali la sua salute continua a peggiorare. Poche settimane fa è finita in ospedale per uno scompenso cardiaco legato proprio alla sua obesità. «I sanitari dell’ospedale Jazzolino mi hanno salvato la vita», dice con riconoscenza. Una crisi superata, ma i problemi restano tutti. E ora Maria Francesca ha bisogno di aiuto. Ha bisogno di un letto speciale e una sedia a rotelle elettrica, ma soprattutto di uno specialista in grado di aiutarla a dimagrire.

«C’era riuscita – dice il marito – ma poi il Covid l’ha rifatta piombare nel baratro del bisogno incontrollato di cibo che l’ha portata a pesare più di due quintali». La profonda fede e l’amore per suo figlio e suo marito le danno la forza per lottare. Ma sola non ce la può fare. Lo sanno bene gli amici che hanno contattato la nostra redazione per aiutare la donna, dipendente comunale di Pizzo. Quel lavoro che a fatica riesce a mantenere «spostarmi nelle mie condizioni non è facile», confessa. Maria ci accoglie nella sua casa al piano terra: «Benvenuti nella mia piccola dimora», dice invitandoci ad entrare nella camera da letto dove trascorre le sue giornate.

Accanto a lei c’è il marito che non la lascia mai sola e che la segue nelle terapie. La loro è una casa piccola ma ha tutto ciò che occorre. Un alloggio popolare nello storico quartiere San Sebastiano a Pizzo acquistato con sacrifici «A 100 euro al mese», dice con orgoglio. Il letto è sorretto da quattro mattoni. Continua a leggere su IlVibonese.it