La Cassazione annulla con rinvio il sequestro di due aziende riconducibili ad Alessandro Forastefano
I sigilli erano arrivati in seguito all’inchiesta Gentlemen 2, l’uomo era accusato di aver messo a disposizione le proprie società di trasporti per importare ingenti quantitativi di droga
di Matteo Lauria
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio il provvedimento di sequestro preventivo che aveva colpito la Sibari Trasporti s.r.l. e l’azienda agricola Good Fruit s.r.l., riconducibili ad Alessandro Forastefano. Il sequestro, emesso dal giudice per le indagini preliminari e confermato dal Tribunale del riesame di Catanzaro, era legato all'inchiesta antidroga internazionale "Gentlemen 2".
Forastefano è tra i 25 arrestati nell’operazione scattata il 5 giugno 2023, accusato di aver messo a disposizione la propria società di trasporti per importare ingenti quantitativi di droga dall’Europa e dal Sud America. Secondo l’accusa, l’organizzazione era guidata dal fratello Pasquale, detto “l’animale”, e operava tra Spagna, Serbia e Sud America nel traffico di stupefacenti e armi.
La difesa di Forastefano, rappresentata dall’avvocato Pasquale Di Iacovo, ha contestato la validità delle prove raccolte tramite le chat crittografate Sky-Ecc, sostenendo che non dimostrino un coinvolgimento diretto nell’organizzazione. La Cassazione ha accolto il ricorso, sottolineando incongruenze nella motivazione del sequestro e disponendo un nuovo esame della misura. Anche il procuratore generale della Suprema Corte ha chiesto l’accoglimento del ricorso.