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14/03/2025 ore 19.17
Cronaca

Lamezia, assolti dall’accusa di bancarotta: annullato il sequestro da 3,6 milioni alla famiglia Rutigliano

Gli imprenditori sono titolari di un’azienda che si occupa di energie rinnovabili e carpenteria metallica. Oggi la decisione sul provvedimento che aveva riguardato diversi beni mobili e immobili 

di Redazione Cronaca

Il Tribunale di Lamezia Terme ha annullato il sequestro dei beni per un valore di tre milioni e seicentomila euro che era stato disposto nel 2018 dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di quattro componenti della famiglia Rutigliano, titolari di un'azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili e della carpenteria metallica.

Il provvedimento di sequestro, che aveva riguardato svariati beni mobili ed immobili, era stato emesso, in particolare, nei confronti di Domenico Rutigliano, della moglie Lina Catanzaro e dei due figli della coppia, Michele e Gioacchino. Il Tribunale di Lamezia, presieduto da Angelina Silvestri, ha disposto l'annullamento del sequestro in accoglimento dell'istanza presentata dai difensori dei componenti della famiglia Rutigliano. Istanza che era stata avanzata a seguito della sentenza emessa dallo stesso collegio giudicante con la quale Domenico, Michele e Gioacchino Rutigliano e Lina Catanzaro sono stati assolti dalle accuse di bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni inesistenti a conclusione del processo scaturito dall'inchiesta condotta dalla Procura di Lamezia Terme.

I componenti della famiglia Rutigliano sono stati difesi dagli avvocati Antonio Larussa, Francesco Gambardella e Sergio Rotundo.