Lamezia, tornano le bombe nello storico territorio dei Cerra-Torcasio-Gualtieri: convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza
Tre intimidazioni con ordigni esplosivi registrate in cinque giorni. L’escalation non si ferma nel cuore commerciale della città. Riunione in Prefettura mercoledì. Il sindaco: «Fenomeni che la città deve avversare»
Il territorio è quello storicamente depredato dalla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri. Da una manciata di giorni nel cuore commerciale di Lamezia Terme, corso Giovanni Nicotera e dintorni, quartiere di Nicastro, si è ripreso a danneggiare i negozi con ordigni rudimentali. Botti nel cuore della notte e, il giorno dopo, la notizia di una vetrina annerita. Cinque giorni fa un ordigno è stato piazzato nell’angolo di una saracinesca in via Miceli. Il negozio preso di mira è un franchising di Splendidi e Splendenti. Poi è stata la volta di un negozio di abbigliamento in via XX Settembre e ieri notte è toccato a un’ottica pieno corso Giovanni Nicotera.
Le modalità sono le stesse che si registravano una decina d’anni fa: un botto che fa paura ma non troppi danni, un avvertimento per ricordare che qualcosa bisogna dare, che i detenuti vanno mantenuti, che c’è la solita tassa una tantum, di quelle che non si dichiarano né allo Stato e tante volte nemmeno agli altri.
La domanda è: cos’è accaduto? O forse sarebbe meglio dire: cosa non è accaduto? Dopo decine di arresti da parte delle forze dell’ordine la cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri non è ancora in ginocchio? Ci sono nuovi assetti, sta emergendo una nuova forma di micro-criminalità? O forse nulla, in realtà, è mai cambiato? I commercianti hanno continuato a pagare e vivere nell’omertà? Possibile che i cittadini non siamo a riusciti a riprendersi uno spazio che tante operazioni antimafia hanno cercato di liberare?
Al momento nessuno si esprime. Si indicono riunioni ma sono chiuse, la città è tenuta fuori. E invece, forse, di quello che sta succedendo bisognerebbe parlarne in piazza. Perché che ad agire sia la solita cosca (le chiamano nuove leve) o nuovi innesti criminali o balordi qualunque, non è normale che una città venga svegliata nel cuore della notte da un’esplosione.
Intanto il sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone, è intervenuto sulle vicende intimidatorie precisando di avere ricevuto comunicazione dal Prefetto sull’indizione di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata per il prossimo mercoledì alle ore 10.15. «Il prefetto Castrese De Rosa – scrive Murone – ancora una volta ha dimostrato particolare sensibilità alle esigenze del territorio lametino, rimarcando la presenza dello Stato nel contrastare fenomeni che la cittadinanza tutta deve avversare».