Le Castella, due turisti romani salvati dal mare in tempesta dai bagnini di un resort
Per il responsabile della struttura Antonio Aceto si tratta di «un episodio che merita di essere raccontato, perché mostra il volto migliore di una comunità che troppo spesso sale agli onori delle cronache per fatti negativi»
Attimi di paura ieri a Le Castella nello specchio d’acqua della Spiaggia dei Gigli a Santa Domenica. A causa del mare in tempesta si è sfiorata la tragedia con i due turisti romani che dopo essersi tuffati in mare, sono stati improvvisamente trascinati dalle forti correnti e non riuscivano più a rientrare a riva. Le richieste di aiuto dall’acqua hanno attivato il sistema di soccorso del lido del Le Castella Resort con due bagnini, Carmine Mirarchi e Antonio Zicchinello, entrambi di Isola Capo Rizzuto, che si sono lanciati in acqua per portare a riva, sani e salvi.
Un’operazione complicata con la decisione di tuffarsi in acqua di altri due giovani della stessa struttura, anch’essi di Isola di Capo Rizzuto, Giuseppe Giardino e Domenico Tipaldi, contribuendo al salvataggio ed evitando che la situazione degenerasse ulteriormente, soprattutto dopo che alcuni turisti, nel tentativo di aiutare, si erano a loro volta messi in pericolo. Dopo non poca fatica tutti i bagnanti sono stati messi in sicurezza. Sul posto sono intervenuti, via terra e via mare, gli uomini della Capitaneria di Porto di Crotone, che ha preso atto della gravità della situazione e si è complimentata con i giovani per il coraggio e la prontezza dimostrati.
Il responsabile della struttura Antonio Aceto, anche lui impegnato nei soccorsi, parla di «un episodio che merita di essere raccontato, perché mostra il volto migliore di una comunità che troppo spesso sale agli onori delle cronache per fatti negativi. Oggi, invece, quattro ragazzi di Isola di Capo Rizzuto hanno dato prova di altruismo e responsabilità, salvando delle vite e dimostrando cosa significhi davvero non voltarsi dall’altra parte».