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03/12/2025 ore 11.26
Cronaca

Maierà festeggia il nuovo campanile della Chiesa di Santa Maria del Piano

Dopo la essa solenne, celebrata da monsignor Stefano Rega, i partecipanti hanno assistito allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Dopodiché, si sono trasferiti a Palazzo Patrizio per il momento conviviale e il taglio della torta

di Francesca Lagatta

Grande partecipazione a Maierà per l’inaugurazione del nuovo campanile della Chiesa Santa Maria del Piano, nel cuore del centro storico. La benedizione ufficiale dell’opera è avvenuta durante la messa solenne celebrata dal vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, monsignor Stefano Rega, affiancato dagli altri parroci del territorio. Alla cerimonia, che si è svolta sabato scorso, hanno preso parte cittadini, associazioni, forze dell’ordine e numerosi amministratori delle comunità della Riviera dei Cedri.

Un’opera attesa da anni

La cerimonia è stata vissuta con particolare emozione dal sindaco Ivano Russo, che ha ricordato come la mancanza del campanile rappresentasse per la sua comunità una sorta di vuoto identitario: «Per noi è sempre stata un’anomalia. Da bambino vedevo i campanili suonare in alto tutti i paesi, mentre il nostro era ad altezza uomo. Oggi sono orgoglioso di essere il sindaco che ha realizzato quest’opera», ha dichiarato il primo cittadino.

L’impegno dell’ingegnere Tarsia

I lavori, durati diversi mesi, sono stati diretti dall’ingegnere Tarsia, pubblicamente elogiato dal sindaco per la professionalità e la dedizione: «In Calabria – ha detto il primo cittadino - servirebbero cento ingegneri Tarsia, persona competente, disponibile e capaci di trovare soluzioni».

La presenza delle istituzioni

All’evento ha preso parte anche il consigliere regionale Antonio Di Caprio, in rappresentanza della Regione Calabria. Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della presenza istituzionale nei piccoli borghi dell’entroterra cosentino, spesso segnati dallo spopolamento: «È stato bello esserci e portare la voce della Regione. Bisogna credere insieme in questi territori e lavorare per aumentarne l’attrattività. Solo così si può sperare che questi borghi tornino a vivere».

La giornata si è così trasformata in un simbolo di rinascita e speranza per la comunità di Maierà, che ha celebrato non solo un’opera architettonica, ma un rinnovato sentimento di appartenenza e fiducia nel futuro.