Mileto, 83enne aggredisce carabiniere con dei coltelli durante un’irruzione: è accusato di tentata violenza sessuale sulla moglie
L’uomo sposatosi da poco in Marocco è stato arrestato in flagranza dopo aver tentato di accoltellare il militare ma il gip ne ha disposto la scarcerazione per assenza di pericolo di reiterazione del reato
Momenti drammatici, quelli vissuti a Mileto nella tarda serata del 29 luglio scorso. Il grave fatto di cronaca è avvenuto in via Carlo Cattaneo. P
rotagonista un 83enne del luogo G. Z. , che ha aggredito armato di coltello un maresciallo della locale stazione dei carabinier i. L’anziano è accusato di tentata violenza sessuale nei confronti della moglie, da poco sposata in Marocco. In particolare, l’avrebbe costretta con minacce a subire quotidianamente atti sessuali, provocandole lesioni personali.Arrestato in fragranza di reato, l’indagato, difeso d’ufficio dall’avvocato del Foro di Vibo Valentia Rosario Lopreiato, è stato successivamente scarcerato con decorrenza immediata dal gip Roberta Ricotta, in quanto – «pur essendo emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati contestati» e pur convalidando l’arresto in relazione all’accusa dell’uso di violenza nei confronti del maresciallo in servizio a Mileto – il giudice ha ritenuto che non ricorressero le esigenze cautelari indicate nella richiesta del pubblico ministero. In particolare, quella del concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, vista anche l’età avanzata dell’indagato, il suo stato di salute e la circostanza che la moglie non risiede più nell’abitazione con lui.
Dagli atti emerge che la sera del 29 luglio i militari sono intervenuti sul posto allertati da un cittadino, che si è recato nella locale stazione dei carabinieri per segnalare un presunto episodio di violenza nell’abitazione di via Cattaneo. Al momento dell’arrivo, ad attendere i carabinieri sul piazzale antistante la casa c’erano lo stesso giovane rivoltosi alle forze dell’ordine, il quale ha riferito di essere intervenuto poco prima in difesa della donna colpendo l’anziano con un pugno, e la moglie dell’indagato. Una volta forzata la porta d’ingresso il maresciallo si è trovato di fronte l’83enne, il quale dopo averlo aggredito con dei coltelli avrebbe tentato “di sferrargli due colpi al ventre che venivano prontamente schivati”. Successivamente, il tentativo di barricarsi in camera da letto, sventato dagli stessi carabinieri, e il conseguente arresto.««
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