Andrea De Lorenzo, l'ultimo messaggio prima dell'incidente mortale: «Difendete l'ospedale di Praia»
Ieri mattina, poco prima del tragico scontro, il fratello del sindaco aveva contattato la nostra redazione per commentare le ultime drammatiche notizie sulla sanità e lasciare un messaggio che, col senno di poi fa venire i brividi: «Non fate morire il nostro ospedale».
La comunità di Praia a Mare e l'intera Riviera dei Cedri sono sotto shock per la prematura scomparsa di Andrea De Lorenzo, 46 anni, infermiere al nosocomio cittadino, padre di due bimbe e fratello del sindaco della città dell'isola Dino, Antonino De Lorenzo. L'uomo è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto ieri sul lungomare Sirimarco, a pochi metri dallo stabilimento balneare di famiglia. Molto noto nel territorio dell’alto Tirreno cosentino, era un punto di riferimento per la comunità, che ha difeso con amore fino all'ultimo respiro. Proprio ieri mattina, un'ora prima del tragico sinistro, aveva contattato la nostra redazione per commentare le ultime drammatiche notizie sulla sanità e lasciare un messaggio, che col senno di poi fa venire i brividi: «Difendete l'ospedale di Praia, non fatelo morire».
L'amore per il "suo" ospedale
Erano le 12.15 di ieri mattina, quando De Lorenzo ha contattato la nostra redazione per chiarire alcuni aspetti sulle notizie circolate nei giorni scorsi a proposito dei presunti casi di malasanità registrati all'ospedale di Praia a Mare, la struttura sanitaria in cui lavorava da anni. «Ci sono sicuramente dei problemi che vanno risolti - ci ha detto - ma il nostro ospedale va difeso, non possiamo consentire che lo chiudano. Dobbiamo parlare anche delle tante cose buone che facciamo e ne facciamo tante. Purtroppo - ha aggiunto - la sanità pubblica è stata smantellata in tutta Italia e spesso si lavora con grandi difficoltà, tra carenza di personale e apparecchiature che mancano». E un'ultima raccomandazione: «Voi giornalisti cercate di dare le notizie nel modo più esatto possibile, informate le persone, spiegate loro che la sanità pubblica va riformata, ma è un bene prezioso». Poi il saluto: «Richiamo nel pomeriggio così potrò parlare con più calma. Con l'affetto di sempre e il rispetto per il lavoro che fate», a rimarcare la sua proverbiale gentilezza e il suo modo garbato di esprimere le proprie opinioni. Ma quella telefonata non è mai arrivata. Intorno all'ora di pranzo, un'ora dopo la telefonata, Andrea è stato coinvolto in un incidente stradale, che ha visto il mezzo su cui viaggiava scontrarsi con un'auto guidata da una donna del posto.
La tragedia
Le sue condizioni erano apparse subito gravi, ma non disperate. Andrea, secondo alcune testimonianze, dapprima era rimasto cosciente, in attesa dei soccorsi. Trasportato in ambulanza all'ospedale di Praia a Mare, era stato stabilizzato e successivamente caricato nell'elicottero del 118 per un trasferimento all'ospedale Annunziata di Cosenza. Le sue condizioni erano peggiorate poco dopo e il velivolo aveva dovuto far ritorno al nosocomio praiese. Intubato e nuovamente stabilizzato, era stato caricato una seconda volta sull'eliambulanza. La gravità delle sue condizioni aveva richiesto un intervento chirurgico d'urgenza e così il mezzo era atterrato all'ospedale di Paola.
L'operazione era stata superata ed era stato quindi nuovamente trasferito, questa volta nel reparto di Rianimazione dell'ospedale bruzio. Poco dopo, però, il quadro clinico è degenerato e per Andrea De Lorenzo non c'è stato nulla da fare.
Chi era Andrea De Lorenzo
Andrea lascia la compagna Silvia e due bambine di pochi anni, di cui era profondamente innamorato. Aveva un rapporto speciale con il fratello Antonino, eletto sindaco di Praia a Mare il 12 giugno del 2022, di cui era uno dei più fervidi sostenitori. Aveva realizzato il suo sogno di diventare infermiere e si era cucito addosso il camice da lavoro, mettendo a disposizione la sua professionalità a chiunque ne avesse bisogno. Dapprima aveva lavorato in un ospedale del nord Italia, poi era tornato nella città natale, riuscendo a trovare posto nel nosocomio cittadino. Che ha difeso con le unghie e con i denti, finché ha potuto.
Negli anni ha condotto innumerevoli battaglie per la tutela del territorio e della sanità pubblica. Da responsabile dell'area Tirreno del sindacato "Nursind", in piena pandemia - era il novembre del 2020 - aveva rilasciato interviste per chiedere la riapertura dell'ospedale praiese, riconvertito in casa della salute nel 2012, e la garanzia della massima sicurezza per tutti i degenti.
Nel luglio scorso, lo stabilimento balneare di famiglia, il lido Costa Blu, aveva ospitato una puntata del format "Dentro la notizia estate", targato LaC Tv.
L'ultimo suo atto di generosità, risale al 19 agosto scorso, appena tre giorni addietro. De Lorenzo era stato promotore dell'iniziativa "Una pizza solidale per un cuore buono", con cui cittadini e associazioni si sono mobilitati per l'acquisto di un nuovo ecografo per gli esami di ecocardio ed ecocolordoppler da donare proprio all’adorato ospedale.
La notizia della sua morte ha gettato nello sconforto la città di Praia a Mare e quanti lo hanno conosciuto, che hanno perso un punto di riferimento. Con la sua scomparsa, la città dell'isola Dino perde un pezzo di sé. Sono centinaia, in queste ore, i post di cordoglio che circolano sui social.
Doppio lutto per l'amministrazione comunale
La giornata di ieri è stata resa ancora più drammatica da un altro lutto che ha colpito l'amministrazione comunale. La consigliera comunale con delega alla Cultura, Isabella Bencardino, ha annunciato la morte dell'adorato papà Michele, a cui era legatissima.
«Ciao papà, ti vogliamo ricordare così», ha scritto la consigliera, a corredo di una foto che ritrae il genitore davanti alla torta del suo ultimo compleanno.