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03/11/2025 ore 22.04
Cronaca

Morto a Ventimiglia dopo un pestaggio, l’aggressore sarebbe un calabrese che ora rischia l’accusa di omicidio preterintenzionale

La vittima stava parlando con una donna quando è stata raggiunta da un 46enne originario di Cosenza che l’avrebbe colpito con calci e pugni anche alla testa. Il decesso qualche giorno dopo in ospedale

di Redazione Cronaca

Un uomo di 65 anni, Giuliano Roberto Mascheroni, è morto dopo essere stato picchiato a Ventimiglia, in provincia di Imperia, nella serata del 26 ottobre. L'aggressione è avvenuta in corso Genova: secondo le indagini coordinate dalla pm Veronica Meglio, il movente sarebbe la gelosia. Mascheroni stava parlando con una donna quando è stato raggiunto da un 46enne, originario di Cosenza ma residente in città, che lo avrebbe colpito con pugni e calci, anche al volto e alla testa.

L'uomo, ferito, si è recato alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia, ma lì ha accusato un malore. Trasportato all'ospedale di Bordighera e poi al Santa Corona di Pietra Ligure, è deceduto nei giorni successivi.

L'aggressore, già fermato la stessa sera con l'accusa di lesioni gravissime, rischia ora l'imputazione per omicidio preterintenzionale. Il Gip di Imperia ha convalidato il fermo. Le immagini delle telecamere e le testimonianze raccolte avrebbero confermato la violenza dell'attacco. Il pm disporrà l'autopsia per accertare il nesso tra le percosse e la morte. La donna al centro della contesa non avrebbe avuto alcuna relazione sentimentale con la vittima.