’Ndrangheta a Catanzaro, clan dei Gaglianesi nel mirino della Dda: chiesto il processo per 54 persone - NOMI
Truffe, usura ed estorsioni contro imprenditori del capoluogo, sono 55 le persone offese riconosciute dalla Distrettuale antimafia. L’udienza preliminare avrà inizio il prossimo 15 gennaio
La Dda di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di 54 persone ritenute legate al clan dei Gaglianesi di Catanzaro.
Secondo l’accusa i principali interessi della cosca sarebbero state estorsioni, usura, truffe e in genere reati contro il patrimonio. Gli imprenditori locali sarebbero stati vessati attraverso l'imposizione del pagamento di somme di denaro o di ditte di fiducia.
Oltre alle estorsioni a essere contestati sono reati satellite all’attività criminale quali l’intestazione fittizia come strumento per la realizzazione di altri tipi di condotte illecite e la contaminazione del tessuto economico.
Secondo l’accusa, da un lato vi erano imprenditori vessati, dall'altro ve ne erano anche altri che ricercavano l'intervento della cosca.
La Procura di Catanzaro ha individuato 55 persone offese tra le quali il Comune di Catanzaro, la banca Carime, il ministero dell’Interno e anche cinque funzionari della Polizia di Stato.
L’udienza preliminare avrà inizio il prossimo 15 gennaio a carico di:
Abbruzzese Cosimino, alias "U Tubu”;
Anello Antonio;
Aprile Tommaso Patrizio;
Basile Alessandro;
Cannistrà Vitaliano, inteso "Nino", alias "U Buffone";
Cerminara Domenico;
Ciambrone Saverio;
Corapi Roberto;
Corea Salvatore;
Costa Giovanni;
Costanzo Stefania;
Donato Antonio;
Gallelli Donato, alias "Calimero";
Iiritano Lorenzo, inteso "Enro", alias "A Ditta";
Longo Eugenio;
Maccherone Michele;
Maida Domenico, Inteso "Nico";
Maruca Michele;
Mesiano Fortunato;
Morabito Francescopaolo;
Opipari Pancrazio, inteso "Egio", alias "Pede Efocu";
Pavan Giorgio;
Pinto Enrico Giovanni;
Pinto Manuel;
Procopio Antonio;
Procopio Antonio, inteso "Tony";
Procopio Giuseppe;
Procopio Pietro, alias " Bionda";
Procopio Rodolfo Savio Giuseppe;
Riccelli Emanuele;
Rijitano Giuseppe, inteso "Pino";
Rizza Domenico, alias "Enrico";
Rosa Tommaso, inteso "Tommy";
Rotella Angelo;
Santoro Vincenzo Graziano;
Scerbo Mario;
Scozzafava Domenico;
Signoretta Giuseppe;
Trapasso Francesco, inteso "Franco";
Zirpoli Ercole, inteso "Ercolino";
Celi Massimiliano;
Zurlo Simone;
Abbruzzese Orlando;
Fava Andrea;
Le Pera Carlo;
Guarino Igor;
Cavaretta Nicolina;
Rocca Giuseppe;
Boicu Dorin;
Passalacqua Giovanni;
Narciso Giuseppe;
Giglio Antonio;
Mancuso Silvano;
Doria Andrea;
Rubino Sergio.
Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Antonio Lomonaco, Sergio Rotundo, Alessandro Guerriero, Antonio Muscimarro, Saverio Loiero, Vittoria Aversa, Antonio Ludovico, Leopoldo Marchese, Antonio Sgromo, Stefano Nimpo, Gregorio Viscomi. Luigi Falcone, Alessio Spadafora, Nicola Cantafora, Massimo Scuteri, Salvatore Iannone, Nicola Tavano.